Ripensando al Natale...

Le preghiere e le canzoni del periodo natalizio delle nostre nonne

Le strade affollate, le vetrine scintillanti, il caos dei negozi e delle autovetture, la fretta degli ultimi acquisti, i preparativi di pranzi e cene particolari, gli addobbi e l'illuminazione delle case e delle strade fanno parte sempre più delle abitudini natalizie, sono di rigore, guai se non ci fossero, non ci sembrerebbe Natale. Il popolo nei secoli ha inventato le sue orazioni e la preghiera popolare semplice, ingenua, spontanea, si è tramandata per generazioni, esprimendo la devozione ed il fervore religioso spesso in forme sgrammaticate o illogiche, ma certamente autentiche.

Il tempo invecchia in fretta

iltempoinvecchia

Di Antonio Tabucchi

Niente è più soggettivo del tempo. Dietro le quinte della memoria qualunque scena può mutare in un attimo e qualunque attore, protagonista o comparsa, cambierà ruolo, battute, abiti. La memoria è espressione dei nostri desideri e dei nostri valori e questi sono mutevoli. Il libro ci narra nove episodi nei quali il tempo capricciosamente muta andatura, dal venir giù a rovesci, allo scorrere impetuoso, allo stagnare inerte e insopportabile.

Lo scenario generale è quello di un’Europa del ‘900, di qua e di là dal Muro, con racconti e ricordi in cui l’Autore ha la grandezza di non prendere posizione, di mantenersi terzo, ma è un trucco. Così facendo, in una sola parola, in un gesto da nulla ci fa vivere il suo punto di vista. L’ufficiale reduce dal Kosovo che sulla spiaggia aspetta gli effetti dell’uranio impoverito insegna a una bambina a leggere le nuvole.

Tempo di Natale: i buccellati della nonna Irene

Un dolce immancabile in questo periodo sulle nostre tavole

Ingredienti e preparazione della pasta: per ogni chilo di farina (½ di rimacinato e ½ doppio 00), 250 gr di strutto, 250 gr di zucchero, 2 uova intere, 1 bustina di vanillina, 25 gr di ammoniaca, latte q.b. per amalgamare bene il composto fino a formare un composto liscio ed omogeneo. Per iniziare l'impasto occorre amalgamare bene le due farine con lo strutto, poi disporre a fontana la farina e inserire le uova con lo zucchero. Infine l'ammoniaca e la vanillina, disciolte in mezzo bicchiere di latte. Formate poi delle palline da ping pong e stendetele circa tre mm. ed inserite il composto di sotto descritto chiudendolo come un raviolo. Cuocete in forno già caldo a 250°/280° per 20/15 minuti, finchè il biscotto è dorato.

Il mondo alla fine del mondo

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Di Luis Sepúlveda

Luis Sepúlveda è uno scrittore cileno che, come dice lui stesso,ha conosciuto il carcere ed è fuggito dall’orrore per raccogliere le forze nella terra di nessuno dell’esilio, ed è ancora uno dei tanti che hanno capito che la lotta contro i nemici dell’umanità si combatte in tutto il mondo a partire dalla difesa del “Diritto alla vita” di tutte le creature esistenti.

Come tutti gli esuli ha maturato un amore infinito per la sua terra e la sua gente. La storia si svolge nel giugno del 1988 a sud della Terra del Fuoco dove il confine tra Chile e Argentina è solo una convenzione burocratica, in quel lembo estremo del pianeta patria di popolazioni autoctone misteriose ormai quasi sterminate, tra le distese infinite dei mari insidiosi, le coste frastagliatissime come denti di squalo, il cielo freddo e lattiginoso, le leggende di navi fantasma e i loro capitani e marinai indomabili.

Quante volte l’abbiamo detto (o ascoltato)!... - IV puntata -

Colpe, punizioni e pretese educative

La vita non è facile, si sa, e la natura umana non é perfetta; le colpe, gli errori riempiono la storia e richiamano punizioni. Il problema educativo si impone e ciascun educatore cerca di risolverlo a modo suo. Nelle locuzioni e nei proverbi antichi, assolutamente fuori dalla psicologia di oggi, colgo una severità e talvolta una forma di violenza più o meno trattenuta che conosco perché sto osservando il mondo da molto tempo (antica sono pure io) e che condivido parzialmente, pur riconoscendone la fondamentale ed amara verità di contenuto.

Le arancine alla carne e agli spinaci

Immancabili nel giorno di Santa Lucia

Per quattro persone (alla carne)

Ingredienti:  1 Kg di riso arborio, 2 mazzetti di cipolla scalogna, 60 gr di burro, 2 bustine di zafferano in polvere, 1 dado vegetale, 100 gr di parmigiano grattugiato, acqua, sale e pepe q.b. Per il ripieno: 1 Kg di carne di vitello macinata, 300 gr di carne di maiale macinata, 1 carota, 2 gambi di sedano, 1 cipolla media, 250 gr di piselli novelli, 250 gr di estratto di pomodoro, 5 cucchiai di olio d'oliva, 1 bicchiere di vino bianco (2 dl circa), 2 bicchieri d'acqua (4 dl circa), sale, pepe, noce moscata grattugiata q.b.
Per la pastella : 100 gr di farina tipo "00", 4 dl d'acqua, 700 gr di pane grattugiato, un pizzico di sale

La cuccia

Un dolce atteso un anno, che si mangia solo il 13 dicembre

Per sei  persone

Ingredienti:  500 grammi di frumento tenero, un pizzico di sale, 1,5 chili di ricotta di pecora freschissima, 450 grammi di zucchero semolato, 300 grammi di zuccata, 150 grammi cioccolato fondente (a gocce o a pezzettini) granella di pistacchio q.b., cannella in polvere q.b.

Acqua in bocca

acquainbocca

Di Andrea Camilleri e Carlo Lucarelli

Due pezzi da 90 del giallo che insieme fanno un romanzo: una miscela al cui confronto il miscuglio tritolo-dinamite sembra sciroppo per bambini!

Eppure i due amati protagonisti degli Autori, Salvo Montalbano e Grazia Negro, riescono a collaborare, prima a distanza di Appennino “siculo-emiliano”, poi fianco a fianco, tenendoci col fiato sospeso e spinti in una lettura convulsa e inarrestabile fino alla fine non solo da curiosità, ma da vera e propria simpatia, da apprensione per le loro vite, dalla magia degli Autori di “buttarci” in mezzo alla trama.

Suggestioni di Sicilia

Di Maria Laura Crescimanno

"Suggestioni di Sicilia", un libro e un sito che attraversano e raccontano il territorio siciliano e le sue punte d'eccellenza, seguendo il filo degli itinerari a tema. Strade da percorrere in auto, luoghi da non perdere, panorami, passeggiate, città, borghi, musei, parchi naturali, isole minori, spiagge segrete ed angoli di mare, eventi, sapori indimenticabili e prodotti tipici, una selezione della nuova ricettività in resort, B&B ed agriturismi di charme, campi da golf, perfino immersioni subacquee e il boom dei centri benessere. A guidare le scelte dell' autrice, Maria Laura Crescimanno, giornalista di settore, è stata la ricerca della qualità e la selezione delle informazioni in rapporto al giusto prezzo ed il senso del viaggio come scoperta al di fuori dal turismo organizzato. I lettori viaggiatori potranno interagire tramite il sito, dove sarà possibile richiedere di volta in volta aggiornamenti e nuove segnalazioni.

La peperonata

Un piatto per chi non ha problemi di digestione

Per quattro persone

Ingredienti:  4 peperoni (anche di diverso colore);2 cipolle;350 gr. di pomodoro pelato; 100 gr. di olive verdi; ½ dl di vino bianco;sale, pepe ed olio d'oliva q.b.

Il canto di Troia

Di Colleen McCullough

Quando la prima volta notai questo titolo in libreria, esso mi incuriosì perché pensavo a quanto potesse essere lontana mentalmente l’Autrice, australiana, da un tema squisitamente mediterraneo. M’accostai alla lettura diffidente, ma curiosissima.

Mi furono sufficienti le prime pagine per capire che tutto era una meravigliosa scoperta di un mondo che credevo di conoscere. L’autrice dimostrò subito una vasta conoscenza della cultura, della storia e dell’archeologia del mondo mediterraneo. Inoltre per la prima volta leggevo, soffocato, in quel contesto, del conflitto tra le donne, eredi dell’antica religione matriarcale e depositarie dei misteri della vita, e la nuova religione patriarcale giunta nell’area mediterranea con l’arrivo delle popolazioni indoeuropee.

I personaggi si raccontano in prima persona: essi conoscono tutto ciò che riguarda la loro esistenza, sono già vissuti, escono uno alla volta da un dipinto fatto di mare, sole, monti, foreste, navi e cittadelle, battaglie e duelli cruenti; ci raccontano la loro verità, e noi che conosciamo gli eventi, accettiamo questa inconfutabile verità.

Il peso della farfalla

Di Erri De Luca

Da piccoli ci ha aiutato Walt Disney a innamorarci del bosco, della natura, del vento, degli odori, degli alberi, delle ombre e delle storie di animali. La potenza affascinante di quei film - capolavoro ci riempiva il cuore e ci traghettava dall’incanto del bosco all’impegno, più adulto, di difenderlo, di sentirlo nostro, anzi di sentirci noi parte della natura e dunque suoi custodi e esploratori rispettosi.

La vita, quasi a tutti, ha insegnato a vivere fra mura domestiche, nel tumulto insano di città che nulla hanno di naturale. Ma il bosco dentro di noi rimane nel bozzolo del sogno, ricordo sacro e amico trascurato, simbolo della parte migliore di noi.

Il racconto di De Luca è un ritorno al bosco, descritto senza retorica, ma splendido, vivo e immediato. Una partita fra uomo e animale dove gli eroi sono pari in dignità e in età, hanno storie simili, abitudini e atteggiamenti simmetrici. Si direbbe che hanno la stessa “filosofia”. L’Autore non prende le parti dell’uno o dell’altro, ma ci fa identificare in entrambi: il re dei camosci e il cacciatore. Entrambi vivono di istinto, di apprendimento e di memoria, ingredienti dell’unica legge sacra della sopravvivenza.

Le polpette alla siciliana

Un piatto semplice e molto appetitoso

Per quattro persone

Ingredienti: 400 gr. di tritato di vitello, 100 gr. di pecorino siciliano, mollica di pane q.b., latte, aglio, prezzemolo, 2 uova, pan grattato, olio d'oliva, sale e pepe.

Commemorazione dei defunti: ovverosia la "Festa dei morti"

Ricordi e tradizioni di una festa quasi desueta, ma sempre suggestiva

L’espressione “Festa dei morti” può suonare contraddittoria e irriverente a chi la considera solo dal punto di vista logico, ma gli abitanti della Sicilia sanno bene che questa triste ricorrenza è celebrata in modo del tutto insolito e trasformata in una giornata di festa, appunto, attesissima dai bambini che riceveranno doni e dolci dai genitori, i quali li faranno passare come un regalo affettuoso dei parenti defunti.

Quante volte l’abbiamo detto (o ascoltato)!... - II puntata -

Le metafore del nostro linguaggio quotidiano

Le locuzioni di questa puntata sono sostanzialmente dei paragoni, delle somiglianze e dunque delle metafore che trasferiscono in ambito semantico differente i significati primari. Ma la metafora, si sa, è la regina delle figure retoriche e se ne fanno di più in una giornata di mercato, tra il cicaleccio degli avventori, che in un trattato di retorica, tra la spocchia dei sapientoni o gli sbadigli degli studenti.

Avventuriamoci:

Quante volte l’abbiamo detto (o ascoltato)!... - III puntata -

Tra disavventure, avversità e... cose turche

Contrarietà, dispiaceri, guai e seccature farciscono la vita di tutti in maggiore o minore misura. Ci sono periodi, poi, in cui sembra che tutte le forze negative si coalizzino contro alcuni malcapitati, ma, a ben guardare, ci si rende conto che nessun momento dell’esistenza è del tutto privo di qualche aspetto sgradevole: il dolce e l’amaro spesso coesistono in modo singolare e noi diciamo filosoficamente: “È la vita!”.

Il nipote del Negus

Di Andrea Camilleri

Il momento storico nel quale è ambientata una delle ultime divertenti pubblicazioni di Camilleri, va dal 1929 al 1930. La storia si dipana attraverso i dispacci in un italiano burocratico – politico – diplomatico tra il Ministero degli Esteri, degli Interni, il Prefetto e il Questore di Montelusa, la Scuola Mineraria, il Commissariato di Polizia e l’agenzia del Banco di Sicilia di Vigata.

Le disposizioni, riguardanti il nipote del Negus al quale nulla deve mancare e in fondo tutto si può perdonare, si susseguono incalzanti stravolgendo la vita tranquilla della cittadina. La voce del popolo, spontanea ed autentica attraverso i “Frammenti di Parlato”ci fornisce la verità sull’argomento.

La pasta col pomodoro crudo

Tipica dell' estate, ma ottima anche in inverno

Per quattro persone

Ingredienti: 350 gr di pasta; ½ kg di pomodori maturi (possibilmente quelli a pera), una cipolla piccola (quella bianca di Giarratana o per insalata), molto basilico, uno o due spicchi di aglio (tritato finemente), sale e pepe q.b. ,olio d'oliva abbondante.

I pomodori ripieni

Antipasto, contorno, ma anche piatto unico

Per quattro persone

Ingredienti: 4 grossi pomodori; gr. 500 gamberetti; gr. 50 olive verdi; sedano, pezzemolo, cipolla; sale e pepe; Olio di oliva; limone.