Cetto c'è, senzadubbiamente (2019)

Film di genere commedia del 2019, durata 93 minuti, diretto da Giulio MANFREDONIA, prodotto da Wildside, Fandango e Vision Distribution, in collaborazione con Sky e TIMVISION e distribuito da Vision Distribution, con Antonio Albanese, Caterina Shulha e Gianfelice Imparato. Il film, compone la trilogia del noto personaggio politico Cetto La  Qualunque, interpretato da Antonio Albanese, ritornando sul grande schermo dopo Qualunquemente e Tutto tutto niente niente (G. Manfredonia, 2011 e 2012).

Monsignor Francesco Sparacio, un sacerdote illuminato

Ricordo di un uomo di grande cultura, di grande fede, ma soprattutto di grande umanità

MONREALE, 16 novembre – Martedì prossimo presso la biblioteca "Ludovico Torres" di via Arcivescovado avrà luogo, a cura del rettore del seminario, don Giuseppe Ruggirello, un momento celebrativo in memoria di monsignor Francesco Sparacio, scomparso 20 anni fa.

Doctor Sleep (2019)

Film di genere horror-thriller del 2019, durata 151 minuti, diretto da Mike FLANAGAN, prodotto da Intrepid Pictures, Vertigo Entertainment e distribuito da Warner Bros Italia, con Ewan McGregor, Rebecca Ferguson, e Cliff Curtis. Il sequel di Shining (S. Kubrick, 1980) alterna località come lo stato della Florida, del New Jersey e del New Hampshire, dagli anni Ottanta ai giorni nostri attraverso dei flashforward connettendo, di conseguenza, l’opera kubrickiana con quella attuale. “Doctor Sleep”, tratto dall’omonimo romanzo horror del noto scrittore e sceneggiatore statunitense Stephen King (Scribner, 2013) – unico sequel delle sue narrazioni – racconta dell’adulto Daniel Torrance – interpretato da Ewan McGregor, il camerlengo di Angeli e Demoni (R. Howard, 2009) – figlio dello scrittore Jack (J. Nicholson in Shining) afflitto dall’alcol come il padre, conducendo una vita alquanto spensierata fino a toccare il fondo. Il film, in un primo momento, descrive attraverso le scene il feedback dei traumi subiti dal piccolo Dan, mentre percorre nei suoi incubi i corridoi dell’albergo sopra il suo triciclo, fino ad arrivare alla camera 237, mesi dopo l’orribile esperienza tra le mura dell’Overlook Hotel. “Che è successo? Ti prego, devi parlarmi Danny.”

La favola di Monreale dalla sua fondazione ai chiaroscuri del terzo millennio

Era da tanto tempo che volevo scrivere questa favola dedicata alla mia città! Nel 2017 ho pubblicato un libro “La Nana Rossa” presente ed in vendita presso tutte le librerie italiane, dove in maniera estremista, scientifica e romantica ho elaborato il mio progetto rivoluzionario di ricostruzione della mia città amata, scardinandola dalle fondamenta con l’aiuto degli angeli e delle nuove tecnologie.

L'uomo del labirinto (2019)

Film di genere thriller del 2019, durata 130 minuti, diretto da Donato Carrisi, prodotto da Gavila, Colorado Film e distribuito da Medusa Film, con Toni Servillo, Dustin Hoffman, Valentina Bellè e Vinicio Marchioni. La pellicola è ambientata all’interno di una metropoli contemporanea, afflitta da un caldo torrido, in un’epoca però non definita, in quanto contrastata dalla presenza di automobili meno recenti e strumenti tecnologici obsoleti, suggerendo così, al fruitore, i dettami dell’impronta intrecciata che abbracciano la scenografia e la stessa trama. “L’Uomo del Labirinto”, tratto dall’omonimo romanzo di Carrisi (Longanesi, 2017), racconta della tredicenne Samantha – interpretata da Valentina Bellè, la Dori Ghezzi del film Fabrizio De Andrè - Principe Libero (L. Facchini, 2018) – rapita una mattina d’inverno sul tragitto per andare a scuola, ritrovata inspiegabilmente quindici anni più tardi, tra le paludi di un bosco. Ad approfondire la vicenda, oltre alla Polizia locale, intervengono due personaggi con obiettivi differenti, quali il dottor Green – personificato dal premio Oscar Dustin Hoffman – e l’investigatore privato Bruno Genko – Toni Servillo – viaggiando parallelamente come due rette e destinati anch’essi ad “incontrarsi” – secondo Euclide – in un punto all’infinito.

TuttAPPosto (2019)

“TuttAPPosto” è il nuovo e primo film che vede come protagonista il giovane comico palermitano Roberto Lipari, nelle sale cinematografiche da pochissime settimane. Una pellicola essenzialmente divertente che trova il suo sviluppo nella tematica della vita universitaria italiana. Nel cast troviamo volti noti come: Luca Zingaretti (nei panni del papà di Roberto), Monica Guerritore, Sergio Friscia, con la presenza del nostrano gruppo comico de “I 4 gusti”.

JOKER (2019)

Film di genere thriller-drammatico del 2019, durata 122 minuti, diretto da Todd PHILLIPS, prodotto da DC Comics, DC Entertainment, Joint Efforte e distribuito da Warner Bros Italia, con Joaquin Phoenix e Robert De Niro.
Ambientato nell’immaginaria Gotham City degli anni ottanta, ispirata alla spregevole New York di Taxi Driver (M. Scorsese, 1976), la pellicola è incentrata sull’inedita genesi della nascita del “villain” per antonomasia, Joker, diverso da quello interpretato da Heath Ledger ne Il Cavaliere Oscuro (Christopher Nolan, 2008): stesso personaggio, entrambi pagliacci dello stesso circo – il mondo reale – ma, allo stesso tempo, con tonalità differenti.

 

Ci hai regalato un sogno. Grazie Don Gino

Riceviamo e pubblichiamo...

Alcuni giorni fa, nella sede del circolo Italia, ho partecipato, alla presentazione del libro “Ci siamo regalati un sogno” di Simone Di Paola. Si tratta di racconti del vissuto della Sinistra Giovanile siciliana che ha avuto come luogo di aggregazione la sede del PCI di corso Calatafimi.

Il “vescovo santo” che temeva di essere ucciso

Un profilo di monsignor Intreccialagli, arcivescovo di Monreale dal 1919, morto in odore di santità

A mio fratello don Massimo affido il desiderio, se potrà farlo valere, di essere sepolto quanto più vicino possibile al Venerabile Mons. Intreccialagli”: con questa frase si conclude il “testamento spirituale” del compianto arcivescovo Cataldo Naro, scomparso nel 2006 a soli 55 anni; e ciò testimonia evidentemente quanto fosse profonda l’ammirazione che il prelato nutriva nei confronti del suo predecessore, che era stato alla guida della chiesa monrealese negli anni del primo dopoguerra. Questo suo desiderio non è stato però esaudito: e così monsignor Antonio Augusto Intreccialagli è rimasto solo anche da defunto, dopo esserlo stato in vita, in particolare nel periodo della sua esperienza episcopale a Monreale.

Il capitano Emanuele Basile: un grande ufficiale, un uomo giusto

39 anni fa come domani veniva assassinato a piazza Canale. Domattina tradizionale commemorazione

MONREALE, 3 maggio – Non aveva compiuto nemmeno 31 quando Cosa Nostra decise di farlo fuori. Sono ancora in tanti, malgrado siano trascorsi ormai 39 anni, a ricordare il valore del capitano dei carabinieri Emanuele Basile, assassinato a piazza Canale la notte del 4 maggio 1980.

L’uomo che dipingeva il silenzio

Di Georgina Harding

Tinu, nato sordo e muto, è figlio illegittimo di Paraschiva, cuoca di casa dei Valeanu. Egli cresce in quella grande casa di campagna, vicina a Poiana, in Romania, appena prima dell’ultima guerra, confortato dall’amicizia spontanea, brillante e generosa di Safta, compagna di giochi che sa apprezzare il suo mutismo e percepisce la ricchezza interiore dell’amico che si esprime attraverso il disegno.

Disegno che la padrona di casa cerca di mettere a frutto per trovare lavoro a Tinu: lo conduce presso il monastero più prestigioso della Romania, dove i monaci sono dediti a fabbricare icone. Tinu avverte, però, in una notte tempestosa, il terrore per gli abiti neri dei monaci e per il buio del monastero.

La favola di Tanino Giammona lavaggista monrealese

Tanti anni di duro lavoro per "campare" i suoi cinque figli

Scrivevo nel retrocopertina del mio libro “Paramutia” pubblicato nel dicembre 2017: “Scrivere favole per adulti e bambini, ha liberato il mio cuore dalle tossine velenose di una narrativa contemporanea, al servizio dell’ideologia politica e del carrierismo di numerosi scrittori, in cerca di riscatto professionale e reclutamento nei ruoli alti della nostra piramide sociale”.

La giostra degli scambi

Di Andrea Camilleri

Non occorre puntualizzare che l’impianto del giallo è perfetto e che come in un mosaico le tessere vanno a inserirsi perfettamente ciascuna, con precisione, al proprio posto. Qui si parla di Camilleri e dunque sappiamo che ogni cosa, personaggio, luogo, battuta, evento, è pensata, equilibrata, credibile e seducente. La novità, forse, è la tenerezza per il proprio e altrui invecchiamento avvertito dal commissario più amato d’Italia, il quale, a un certo punto, pensa a Livia con le sue prime rughe intorno agli occhi e ai suoi primi capelli bianchi, spinto a questo pensiero dall’atteggiamento dubitativo che egli assume rispetto alle proprie deduzioni.

La favola della gatta Miagola

La Storia sarà sempre maestra di vita, se saprà veicolare un messaggio semplice ed elementare: Nati non fummo a viver come bruti, ma per seguire virtù e conoscenza

Tenterò, cari genitori e bambini, di raccontarvi la favola della “Gatta Miagola” poverina e malandrina. La gatta “Miagola” era una gatta eternamente innamorata dei mici gattoni adulti, proiettati sempre alla ricerca di un veloce accoppiamento con una gattina innamorata e randagia.