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Ci hai regalato un sogno. Grazie Don Gino

| Giuseppe Leto * | Ci ricordiamo di loro

Riceviamo e pubblichiamo...

Alcuni giorni fa, nella sede del circolo Italia, ho partecipato, alla presentazione del libro “Ci siamo regalati un sogno” di Simone Di Paola. Si tratta di racconti del vissuto della Sinistra Giovanile siciliana che ha avuto come luogo di aggregazione la sede del PCI di corso Calatafimi.

In quella sede giovani impegnati alimentavano ideali, coltivavano sogni, curavano passioni, si aprivano alla speranza, intrecciavano amori.
L'appassionata ricostruzione di quelle esperienze rimandava il pensiero alla mia gioventù, quella della precedente generazione ed andava dritta ad un'altra sede quella di S.Isidoro dove schiere di ragazzi e ragazze della scuola media, nel Centro Studentesco e di universitari ed universitarie nella FUCI, sotto la guida di Don Gino, avevano alimentato ideali, coltivato sogni, aperto speranze, curato passioni, intrecciato amori.
Due realtà diverse cresciute nell’incontro con gli altri, nel dibattito e nel confronto, cibate le une della dottrina sociale della chiesa le altre del comunismo dal volto umano di Berlinguer, accomunate da uno stesso denominatore quello di voler costruire insieme agli altri una realtà diversa fondata sulla libertà, la pace, la giustizia, la solidarietà, il rispetto dell'altro.
Due realtà che si sono spesso incontrate, intrecciate ed incarnate nell'impegno civico, in militanze politiche, in passioni sociali.
Don Gino, oggi che ti sei ricongiunto con quello che è stato allora il nostro più appassionato sponsor Sua Eccellenza Monsignor Francesco Carpino sorgono prepotenti interrogativi drammatici.


In quale sede oggi i nostri nipoti alimentano ideali, coltivano sogni, curano passioni, si aprono alla speranza , intrecciano amori?
In quali luoghi i nostri giovani sterilizzano la paura e coltivano il coraggio di costruire insieme il loro futuro.  In quali spazi fanno respirare l’anima?
Come preservarli dalle sirene che sospingono verso un disastroso passato del “prima io” che ha caratterizzato il millennio scorso e marchiato di ignominia il secolo passato?
Dove sperimentano azioni, elaborano proposte in sintonia con le istanze di pulizia del pianeta di cui sono sempre più protagonisti i giovani?
Oggi più che mai i giovani hanno bisogno di sedi di incontro per non rimanere prigionieri degli egoismi territoriali di quelli di razza, di genere, di classe alimentati da chi fomenta la paura, hanno bisogno di luoghi che li distraggano dagli aridi pokemon del tablet.
Grazie Don Gino. Tu ci hai regalato un sogno, hai accompagnato le nostre speranze, hai riempito di ideali la nostra vita, hai sostenuto il nostro impegno. Tu da lassù orienta tutti noi in direzione dell’importanza di sostenere la crescita dei giovani in una dimensione collettiva. Tu che per noi sei stato e resterai sempre il nostro Don Gino.

* 1° Segretario del Centro Studentesco, segretario della FUCI di Monreale degli anni '60, ex segretario della sezione PCI “Antonio Gramsci” di Monreale

“Don Gino” Bommarito sarà ricordato mercoledì pomeriggio, alle ore 18, nel corso di una celebrazione eucaristica che si terrà in cattedrale.

 

  

· Enzo Ganci · Editoriali

MONREALE, 15 settembre – Presentiamo oggi la nuova veste grafica di Monreale News, il nostro quotidiano, al quale diamo un nuovo look, un nuovo aspetto.

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