Carissimo direttore, ci rattrista profondamente e ci commuove la notizia della scomparsa di Biagio Conte, una persona mite e coraggiosa, una figura di grande fede ed umanità, un testimone luminoso e credibile del Vangelo di Cristo.
Carissimo direttore, martedì scorso ho avuto la fortunata opportunità di assistere ad un concerto nella nostra splendida cattedrale a cura della Massimo Youth Orchestra e della Cantoria, una formazione giovanile del Teatro Massimo, diretta dal maestro Michele De Luca.
Carissimo direttore, non è semplice parlare di pace e di fraternità in questo tempo natalizio in cui nel cuore dell'Europa spirano impetuosi venti di guerra. Né possiamo ignorare che in altre regioni come in Iran non vengono tutelati i diritti e la libertà delle persone.
Carissimo direttore, è con profonda tristezza che scrivo queste brevi righe per onorare la memoria di un carissimo amico qual è stato il dottore Enzo Giangreco.
La partecipazione numerosa e gioiosa dei giovani alla recente notte bianca promossa dal nostro arcivescovo monsignor Isacchi a Poggio San Francesco è certamente una buona notizia. E' stato un incontro ecclesiale capace di allargare orizzonti, dilatare il cuore, suscitare speranza.
Sono da poco rientrato da una crociera: nave stracolma (solo a Palermo si sono imbarcate quasi mille persone, alla faccia della crisi!). Sono partito entusiasta e sono ritornato triste. Perché, vi chiederete, qualcosa non andava?
Carissimo direttore, nel mio recente e periodico soggiorno nella capitale mi è stata offerta la preziosa opportunità di rivivere le emozioni di un tempo lontano partecipando alla celebrazione eucaristica presieduta da papa Francesco nella Basilica di San Pietro, in occasione del 60° anniversario dell'inizio del Concilio ecumenico Vaticano II.
Poco meno di un mese addietro siamo stati chiamati alle urne, per il rinnovo del Parlamento Italiano e gli elettori democraticamente hanno decretato una evidente vittoria della coalizione di centrodestra.
È di ieri la notizia, pubblicata dal nostro giornale, con cui si è reso noto che la fraternità francescana si è presa cura di "abbellire" alcuni spazi della nostra città, in particolare della scala attigua alla chiesa della Madonna delle Grazie.
Carissimo direttore, recentemente a Palermo due ragazzine di 12 e 14 anni sono state portate al pronto soccorso in stato di ubriachezza e di incoscienza.