

MONREALE, 19 maggio – Nella serata di ieri al cinema Imperia, a cura dell’associazione Trinacria Bedda, si è tenuto lo spettacolo “Ed è subito Napoli”.
Lo spettacolo avrebbe dovuto tenersi il 27 aprile scorso, ma che a causa dei luttuosi avvenimenti del 27 aprile in cui furono assassinati tre giovani monrealesi è stato sospeso assieme a tutti gli eventi mondani
E ne ha risentito anche la ricorrenza del 3 maggio a Monreale, festa annuale a cui i cittadini tengono particolarmente e le processioni organizzate in occasione del Giubileo.
Piano piano e gradualmente la nostra cittadina cerca di ritornare alla normalità, anche se quel brutto evento resterà sempre impresso nei nostri cuori e nella nostra memoria.
Anche gli organizzatori dell’evento hanno voluto all’inizio dello spettacolo osservare un doveroso e rispettoso minuto di silenzio in ricordo delle tre vittime con la commossa partecipazione dei presenti.
Dicevamo che pian piano la nostra Monreale cerca di ritornare alla normalità ed al vivere quotidiano, anche se incombe ed incomberà per molto tempo ancora il peso di quella sciagura, il cui ricordo potrà in parte essere alleviato dalla cattura e dalla condanna definitiva degli esecutori della strage.
Bene si è mossa l’amministrazione comunale vietando tutte le iniziative festose che avrebbero dovuto allietare quelle giornate, non lasciandosi andare ad esternazioni di rito dettate dal momento e dall’impulsività, collaborando in silenzio con le forze investigative, mettendo a conoscenza le stesse su quanto era in suo possesso (circuiti delle telecamere) senza ostentare trionfalismi, mostrando vicinanza ai familiari delle vittime, testimoniata anche dal fatto che in data odierna il sindaco con i familiari si recherà a Roma per un incontro con il Presidente, Sergio Mattarella.
Ma ritornando allo spettacolo, al di là della bravura dei vari artisti che si sono succeduti ed esibiti sul palco, mi sono sorte alcune riflessioni. Mi ha particolarmente colpito la maggioranza dei giovani soci dell’associazione Trinacria Bedda e di un’altra associazione pure essa partecipe: la “Danzarte Academy” operante anch’essa a Monreale ed egregiamente diretta da Susanna La Corte.
Ebbene, queste due associazioni, unitamente a tante altre operanti a Monreale, svolgono un ruolo non indifferente nell’educazione, e nella formazione dei loro allievi, non dimenticando il ruolo svolto da altre associazioni culturali che sono attive nel nostro territorio.
Come non citare, poi, le principali associazioni private riservate agli anziani, l’Asca e l’Auser che intrattengo tra i loro soci centinaia di anziani che si vedrebbero in loro mancanza vocati alla solitudine.
In ultimo vorrei citare le nostre scuole e i nostri insegnanti che quotidianamente, pur tra mille difficoltà, svolgono un ruolo educativo sulla legalità. Le varie amministrazioni comunali dovrebbero incentivare, favorire ed aiutare tutte queste realtà che con il loro lavoro oltre a togliere i ragazzi dalla strada svolgono un ruolo formativo non indifferente ed i cui risultati si vedranno nei tempi a venire.
Solamente con una sana e giusta partecipazione e coinvolgimento delle stesse, senza settarismi o appartenenze, si potrà contribuire ad edificare, mattone dopo mattone, una società migliore.
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