Il ricordo della Shoah celebrato ieri sera da Raiuno con un grande film
Ogni anno, il 27 gennaio impone una battuta d'arresto nella frenesia del presente: un giorno dedicato alla memoria dell'Olocausto, che obbliga a fermarsi, a ricordare, un giorno che chiede di rinnovare una promessa, uno sforzo motivato, quotidiano, affinché ciò che è accaduto non accada mai più.
Se fossimo ancora negli anni ‘80 o ‘90, poco più che bambina, avrei ripetutamente chiesto alla proprietaria dell'edicola vicino casa di mettere da parte per me un numero della rivista "TV, sorrisi e canzoni".
Mi rammarico del fatto che non sia ancora giunto il momento storico in cui in un titolo di giornale si possa scrivere "Nel toto-nomi: Tizio, Caio e Cornelia"
Non mi sono mai posta il problema del genere grammaticale nei titoli professionali. Non la considero una "battaglia" da combattere. D'altro canto, non critico chi lo faccia. Me ne guardo bene. È soltanto un punto di vista: la prospettiva da cui in modo soggettivo ed opinabile osservo il mondo ed in esso mi muovo.
I monumenti di Monreale incantano in TV il pubblico di Raiuno
"Mirabilia!" direbbero i Latini. "Cose meravigliose", capaci di suscitare un sentimento vivo quanto improvviso di ammirazione, di sorpresa, dinanzi a quanto appaia alla vista straordinario, inaspettato. "Opere mirabili", che suscitano ammirazione per pregio, bellezza, importanza o rarità. “Opere stupefacenti“, bisognose, tuttavia, di occhi che sappiano ancora stupirsi!
Per ricordare Franco Battiato abbiamo inventato un nuovo genere televisivo: il "docuncerto", preannunciava Pif nella sua pagina Facebook: una narrazione, diario di bordo di un viaggio nei 'topoi' musicali del cantautore catanese fino all'arena di Verona, teatro del concerto-tributo a lui dedicato nel settembre di questo anno, a pochi mesi dalla scomparsa.
Un paladino di rara bellezza e di raffinata maestria, splendente nella sua armatura e curato nei minimi particolari. LE FOTO
MONREALE, 21 novembre – È un periodo intenso quello che sta vivendo l’ottantatreenne Pietro Scalisi maestro puparo palermitano, animato da una passione irrefrenabile verso il mondo dei pupi e del teatro.
Ricorre oggi il 100° anniversario della traslazione dei resti del Milite Ignoto presso l’Altare della Patria a Roma
Era il 4 novembre del 1921 quando un convoglio ferroviario con le spoglie del Soldato Sconosciuto, partito da Aquileia il 29 ottobre e sostando in circa 120 stazioni, arrivò alla stazione Termini accolto dal re Vittorio Emanuele III e dall’intero Stato Maggiore della Difesa.
Una storia lunga centoquarant’anni, la prima uscita a puntate il 7 luglio 1881 sul “Giornale per i Bambini”
MONREALE, 26 ottobre – Le avventure di Pinocchio, il burattino più amato e celebrato in tutto il mondo ha compiuto centoquarant’anni, ma non li dimostra, tanto è il successo attribuitogli dal pubblico, già dalle prime apparizioni su carta stampata, nel lontano1881 fino ai nostri giorni.
Prima di entrare nel vivo del mio articolo odierno e tentare di dare una definizione dell’ambiente, al centro di un profondo ed attuale dibattito che coinvolge la salute e l’economia delle nostre famiglie, vorrei porgere un ringraziamento superlativo alla Signora del Calcio Italiano ovvero la mitica Juventus dell’avvocato Agnelli.
Ringrazio di cuore Francesco La Bruna-Gulì, un pozzo senza fondo per filmati e foto storiche della Monreale di tutte le epoche storiche, per avere stimolato la mia amigdala a riattivare i miei sublimi ricordi e passioni degli 70, quando frequentavo il secondo anno della Facoltà di Lettere Classiche presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Palermo.
Fin dai tempi antichissimi dell’antica mitologia pagana, quando si adoravano gli Dei dell’Olimpo ed i Titani, l’uomo è stato sempre considerato una divinità per le sue capacità innate di difendersi dal freddo e dal caldo attraverso i suoi recettori per la temperatura ed il tatto.
Dopo avere spremuto fino al midollo il mio infinito Maestro di Storia dell’Arte Prof. Maurizio Calvesi, il più grande critico d’arte della nostra Italia senza frontiere, ho dovuto operare una straordinaria opera di reincarnazione per incontrare Raffello Sanzio e scavarlo fino in fondo all’anima, per riportare in superficie la sua rivoluzione pittorica nel cuore del Rinascimento.
Arriva un giorno in cui i rancori hanno lo stesso spessore del vetro camera, il vetro eccellente che si usa per l’isolamento acustico dentro le nostre case devastate dal maledetto rumore delle auto e dei motori che girano follemente per le vie e viuzze della nostra città, disturbando il nostro riposo notturno.
Non azzarderei mai né tanto meno accarezzerei l’utopia di essere il biografo del mitico Caravaggio. Se nel 2021 sento l’esigenza culturale di celebrarlo è per placare la mia anima irrequieta proiettata nel ricordo del Caravaggio, attraverso i segreti della sua vita misteriosa raccontati dal mio grande Maestro Maurizio Calvesi, docente di Storia dell’Arte presso l’Università degli Studi di Palermo Facoltà di Lettere Classiche, Preside Giusto Monaco.
Al di là dei colori della Politica e delle varianti epocali storiche che hanno contribuito a stigmatizzare i regimi e le giovani istituzioni democratiche del Terzo Millennio, nell’articolo odierno mi soffermerò a fare risalire dal pozzo dei miei ricordi due grandi personaggi che hanno rovistato la storia d’Italia da cima a fondo per la quadratura del cerchio nella Scienza della Cultura e della Politica.
Quando il 12 Maggio del 1988 fondammo con il mio sublime maestro Leonardo Sciascia, la Cattedra di Civilta’ Siciliana, dedicammo la sezione di Filologia Siciliana al Poeta Antonio Veneziano, il più grande Scrittore e Poeta della seconda metà del 500 Siciliano ed al mitico Pietro Novelli detto Pietro il Monrealese famoso ed apprezzato in tutta la Penisola Italiana.
La revisione critica italiana delle favole di Mister Esopo, il più grande favolista della storia di tutti i tempi, sarà edita dalla Libera Cattedra di Civiltà Siciliana fondata da Leonardo Sciascia con regolare atto notarile redatto il 12 maggio 1988.
Non ci sarà mai pace tra gli ulivi della nostra Sicilia, perché la maledetta moira dei nostri destini individuali e collettivi, la curvatura del tempo mafioso, l’effetto serra e le variazioni climatiche, saranno la caratteristica costante della nostra Isola alla frutta ed il suo eterno legame coniugale con l’Africa dei nostri fratelli neri.
MONREALE, 25 agosto – Sono trascorsi ben 807 anni dalla nascita di Luigi IX, avvenuta in Francia, a Poissy, il 25 aprile del 1214, di cui oggi ricorre l’anniversario della morte verificatasi a Tunisi proprio il 25 agosto del 1270.
Il ritorno sulla scena del puparo l’aspetto di risalto del progetto teatrale
MONREALE, 30 luglio – È il maestro dell’opera dei pupi Piero Scalisi il protagonista del progetto teatrale “Io il puparo, tu l’alpacca” realizzato con il video a cura dell’associazione culturale “Il Genio di Palermo” trasmesso lo scorso 22 luglio sulle pagine social e Facebook.