Nell’Italia in cui abbondano ripetitive ( costose) manifestazioni celebrative di ogni tipo può verificarsi che non poche importanti ricorrenze vengano organizzate, secondo i gusti o gli interessi prevalenti, in maniera barocca, oppure ipocritamente protocollare, o, come spesso accade, sottotono.
Nella codifica dell’articolo odierno, che racchiude e sintetizza le grandi civiltà della nostra storia, Maestra di Vita, sento il sacrosanto dovere di fare chiarezza a modo mio sui valori fondanti della nostra vita, a partire dal senso comune e goffo di ciascun individuo che approccia la religione ed il senso del “Divino” con la solita domanda: E nato prima l’uovo o la gallina?
Leonardo Sciascia, mio maestro sublime, era solito ripetermi: Salvino, ti ricorderò sempre che Caltanissetta è e sarà sempre, nella storia della nostra isola, la piccola Atene siciliana.
Vorrei ed amerei, prima della stesura del mio articolo odierno, fare un omaggio ed un solenne chapeau all’infinito Rino Gaetano (del quale in questi giorni si commemora il quarantennale della scomparsa), all’immenso Riccardo Cocciante e New Perigeo, per avere partorito musicalmente e liricamente “A Mano A Mano” una canzone che ti devasta l’anima, ti scava dentro e ti proietta in un futuro post tecnologico ad alta tensione poetica e creativa.
Masino Buscetta è stato il primo pentito di mafia, che consentì ai Giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino di comprendere l’organizzazione di “Cosa Nostra” e di portarne i capi in tribunale.
“E le stelle stanno a guardare” è stato il titolo di un grande romanzo di Joseph Cronin, pubblicato pe la prima volta nel 1935. Dal libro sono stati ratti un film nel 1939, due Fiction Televisive nei primi anni settanta, ed un’Opera Teatrale.
Praino è un piccolo paesino siciliano che si trova nella zona di Milo, dove il maestro Battiato ha vissuto per tanto tempo con la madre e la zia. Oggi mercoledì 19 Maggio, si sono celebrati i funerali di Battiato, in forma privata e riservata nella villa del cantautore.
Questa notte uggiosa del 15 Maggio del 1997, è una notte da trascorrere giocando a tresette nel mese della Madonna, o in alternativa scendere nella piazza Guglielmo della mia Monreale e fare dei ritocchi sulla fronte di questa benedetta città dei balocchi.
Nel prossimo mese di giugno, considerando, tra l’altro, che siamo finalmente in zona gialla, libera da molti vincoli e restrizioni, ho ritenuto opportuno pubblicare nella Collana della Libera Cattedra di Civiltà Siciliana, fondata da Leonardo Sciascia il 12 Maggio 1988 e diretta dal sottoscritto dopo fine-novembre 1989, un Saggio Letterario dedicato interamente ad un mito della Poesia Siciliana, ovvero Pietro Fullone detto Petru Fudduni.
Giuro che nelle vesti di scrittore, letterato e poeta, mi sentirei a disagio se dovessi imporre alla mia coscienza, di rivelare l’arcano segreto che oscilla come una spada di Damocle, tra la funzione educativa e la funzione poietica pura delle opere di uno scrittore, poeta o assimilato tale, nella categoria.
Nel giorno della domenica “in Albis” non potevo mancare all’appuntamento con Monreale News.it in una ricorrenza che spacca le tradizioni, il folklore, il senso dell’appartenenza, l’ipocrisia ed il perbenismo interessato di chi vuole conquistarsi un posto in Paradiso.
Era il 3 aprile 1986, e da allora la consapevolezza del fenomeno mafioso si è accresciuta sempre di più
MONREALE, 3 aprile – Prima del “boss dei due mondi” erano stati almeno due i collaboratori di giustizia divenuti celebri per le importanti dichiarazioni sulla mafia e le esplicite accuse mosse contro certi illustri criminali: Melchiorre Allegra e Leonardo Vitale, se si esclude il caso di Serafina Battaglia.
In questo tempo caratterizzato dal distanziamento imposto dalla pandemia, e dalle relazioni sospese, questo sentimento rischia di entrare in crisi
MONREALE,28 marzo – Il sentimento dell'amicizia è con ogni probabilità il legame più importante e più nobile che esiste tra gli individui. Molti poeti, scrittori, pensatori, filosofi e più in generale, uomini di cultura a vario titolo, ne hanno cantato il valore intrinseco e universale.
Un ricordo doveroso nei confronti di chi è morto per liberare la nostra terra da un cancro difficile da estirpare
Poliziotti, magistrati, giornalisti, sindacalisti o semplici cittadini che hanno detto “No” alla criminalità organizzata: è a loro che viene dedicata la giornata del 21 marzo, proprio in coincidenza con l’inizio della primavera, forse come simbolo di rinascita della nostra terra dopo che la mafia ne ha soffocato il respiro per decenni, con piombo, fuoco e polvere da sparo, ma anche intessendo legami politici letali per la tenuta democratica dello Stato.
Il 16 marzo 1978 il presidente della Democrazia Cristiana, Aldo Moro venne rapito dalle Brigate Rosse
Sono le 8:45, e alcuni componenti delle Brigate Rosse (Mario Moretti, Barbara Balzerani, Alessio Casimirri e Alvaro Lojacono) si trovano all’incrocio tra via Fani e via Stresa, a Roma. A bordo, rispettivamente, di tre Fiat 128, il loro obbiettivo è quello di attuare il sequestro più eclatante e drammatico della storia della Repubblica Italiana.
L’artista catanese scomparve il 13 marzo 1911, all’età di 77 anni
Ricorre oggi il centodecimo anniversario della morte di Giuseppe Sciuti, il cui vero cognome era Sciuto. Nato a Zafferana Etnea il 26 febbraio 1834, il suo nome ci è certamente noto per la celebre via palermitana. Suo padre Salvatore lavorava come farmacista, mentre la madre era Caterina dei baroni Costa, famiglia originaria di Acireale.
Ieri notte, giovedì 4 marzo, ho seguito la terza serata del Festival di Sanremo come mera abitudine routinaria degli ultimi 40 anni della mia vita di scrittore di favole e cantautore.
Una conquista storica per la dignità delle donne, che introdusse i reati di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione
Nel 1965 Pier Paolo Pasolini gira il famoso docufilm intitolato “Comizi d’amore”, che affronta temi come la sessualità e la prostituzione. Tra gli intervistati non sono pochi gli uomini italiani che protestano animatamente contro la legge Merlin, una norma dello Stato che ha reso illegale la prostituzione e introdotto i reati di favoreggiamento e sfruttamento della stessa.