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Definizione e salvaguardia del nostro ambiente-bene protetto dalla Costituzione

Prima di entrare nel vivo del mio articolo odierno e tentare di dare una definizione dell’ambiente, al centro di un profondo ed attuale dibattito che coinvolge la salute e l’economia delle nostre famiglie, vorrei porgere un ringraziamento superlativo alla Signora del Calcio Italiano ovvero la mitica Juventus dell’avvocato Agnelli.

Nel Campionato di calcio Stagione 2020, la Juventus creò un logo no-profit ed una società senza scopo di lucro a favore dell’Ambiente e della sua salvaguardia: in pratica, per ogni partita vinta nel campionato 2020, venivano piantati 200 nuovi alberi nel nostro Pianeta Terra. Alla fine del film, grazie alle partite vinte dalla Juve, furono piantati 20.000 alberelli sul Pianeta Terra. Ci auguriamo che tutte le squadre del nostro campionato, adottino il modello no-profit della Juve. Cominciamo a definire l’ambiente, un bene protetto dalla Costituzione della Repubblica Italiana: Secondo una nuova teoria Antropocentrica, l’ambiente è l’insieme delle condizioni sociali, etiche, storiche ed economiche in cui un individuo vive; in Ecologia, l’ambiente è il contesto fisico e biologico che circonda una popolazione d’individui o una comunità biotica.


L’intera Biosfera è l’insieme dei vari ambienti presenti sulla terra. Non c’è dubbio alcuno che l’ambiente, con le sue condizioni climatiche, paradossalmente può influenzare anche la Storia Politica di una Regione o un intero continente. Ricordiamo ad hoc, lo Storico Giustino Fortunato che affronta il tema della Questione Meridionale, soffermandosi sull’arretratezza culturale del Sud e paradossalmente sul clima e l’effetto domino dei quaquaraquà enucleati dal mio maestro Leonardo Sciascia; anche Tomasi di Lampedusa, nel suo capolavoro letterario il Gattopardo, carica l’asso di bastoni per bastonare i feudatari e l’alta aristocrazia isolana troppo legata ai privilegi acquisiti senza meriti e sudore. Diceva spesso Giuseppe Tomasi di Lampedusa :a) La Facoltà di ingannare se stessi è il requisito essenziale per chi voglia guidare gli altri; b) I Siciliani non vorranno mai migliorare perché credono di essere perfetti; la loro vanità è più forte della loro miseria c) Se vogliamo che tutto rimanga com’è, bisogna che tutto cambi.
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