Le temperature climatiche assassine e la disperazione di anziani e poveri

Non ci sarà mai pace tra gli ulivi della nostra Sicilia, perché la maledetta moira dei nostri destini individuali e collettivi, la curvatura del tempo mafioso, l’effetto serra e le variazioni climatiche, saranno la caratteristica costante della nostra Isola alla frutta ed il suo eterno legame coniugale con l’Africa dei nostri fratelli neri.

Stando ai dati scientifici sulle variazioni climatiche, questo maledetto effetto serra appare lapalissianamente figlio di Siciliani ed Africani che intervenendo di brutto sulla natura hanno alterato il normale equilibrio termico, causando mutamenti irreversibili dal punto di vista climatico ed ambientale. Chiaramente, rispose a suo tempo il mitico Luigi Pirandello: Ma non è una cosa seria! Penso (e rivendico la mia conoscenza scientifica in merito alle variazioni climatiche) che il surriscaldamento globale del nostro Pianeta abbia radici profonde nel processo tecnologico legato alle grandi industrializzazioni.
Nel 2017 secondo un rapporto scientifico della Carbon Disclosure Project) il 71% delle emissioni globali di CO2 sarebbe imputabile a 100 aziende, ovvero, L’Industria carboniera cinese che risulta responsabile del 14% delle emissioni, la Saudi Aramco Oil Company, la russa Gazprom, Coal India, Petroleos Mexicanos, la Shell e la Cina National Petroleum. In sintesi, il nostro Sistema Climatico è caratterizzato da due costanti fattori a) La Ciclicità legata ai movimenti della terra o ad altre cause quali le fasi solari e le macchie solari b) La variabilità dei cicli dovuta alle eruzioni vulcaniche, alle correnti oceaniche ma anche ai meteoriti.
In conclusione, dal punto di vista scientifico, s’intende per effetto serra il fenomeno che regola i rapporti tra ciclicità e variabilità climatica; il sistema clima è un sistema attivo autoregolante e retroattivo, ad esempio nella Stagione Estiva quando è massima l’insolazione, diminuisce il potenziale serra dell’atmosfera perché diminuisce l’umidità dell’aria ed è minimo il contenuto della CO2, in sintesi l’atmosfera trattiene minore calore al suo interno. Nelle more non ci resta che piangere, visto che le variazioni climatiche amano particolarmente la nostra Sicilia e l’Africa e restano eternamente le stesse, azzannando il nostro equilibrio mentale, da mattina a notte fonda. Coraggio e pazienza, magari si potesse ritornare ad una Sicilia meno compromessa rispetto alla pandemia da covid19. Se la gente non si vaccinerà, ritorneremo alla zona arancione ed al lockdown tanto temuto dai ristoratori.
COPYRIGHT©BY SALVINO CAPUTO