Arriva il nuovo Messale: novità dal ''Padre Nostro'' al ''Gloria''

Le parrocchie potranno già adottarlo e sarà obbligatorio a partire dal 4 aprile 2021, data della prossima domenica di Pasqua

MONREALE, 30 agosto – Il nuovo Messale della Conferenza episcopale italiana è stato presentato a Papa Francesco dal cardinale Gualtiero Bassetti. Il testo, frutto di un lavoro di revisione durato ben 16 anni, presenta un linguaggio rinnovato in più punti.

L’Opera dei Pupi a Monreale, un amarcord sulla sua prestigiosa storia

MONREALE, 30 agosto – Poco più di cinque anni fa, esattamente il 27 aprile 2015, a Monreale si scriveva una pagina importante sulla storia dell’opera dei Pupi. Un giorno in cui, al termine di una proficua giornata di studi, veniva fatta luce su alcuni fondamentali aspetti di ciò che è stata e soprattutto di come si è sviluppata dalle origini in poi, questa nobile arte.

L’opera dei pupi e la materia cavalleresca, pupi, personaggi e spettatori: Gano di Magonza il traditore

L’opera dei pupi, tipica manifestazione della cultura popolare esprime in maniera esplicita lo spirito epico, eroico e cavalleresco, quale mezzo per l’esaltazione della difesa della dignità umana. Il sentimento cavalleresco che animava il popolo siciliano ben si adattava, per l’indole stessa, alle prodezze dei paladini di Carlo Magno, che lottavano per il trionfo della fede.

Opera dei Pupi e pandemia, quale futuro per un patrimonio orale e immateriale tra i più importanti dell’umanità?

La crisi di associazioni, compagnie e pupari fermi da oltre tre mesi a causa del virus

MONREALE, 12 giugno – La pandemia ha fermato le gesta dei paladini di Carlo Magno, e con esse l’attività di tante compagnie dell’opera dei pupi, e non solo. Le misure restrittive hanno interrotto bruscamente quella che sembrava essere una nuova primavera fatta di spettacoli, iniziative televisive, incontri e dibattiti sul mondo dei pupi, patrimonio dell’umanità e orgoglio dei siciliani.

Quando in Sicilia si giocava a calcio durante le guerre

La storia dei rosanero durante i due conflitti mondiali rivive attraverso le pagine de "Il pallone al fronte", scritto da Giovanni Di Salvo

PALERMO, 31 maggio – Nel novembre del 1918, poco più di cento anni fa, si concludeva l'immane tragedia che i libri ricordano come "Prima Guerra Mondiale" o "Grande Guerra". E l'eco ed il dolore non si era ancora affievolito quando, nel 1939, i principali stati mondiali ripiombarono nuovamente nella spirale di sangue e orrore generata da un nuovo conflitto mondiale.

Un giorno dopo l’altro il tempo se ne va

In questa storica giornata di sabato del villaggio globale, voglio omaggiare il più grande cantautore del novecento italiano. Ho sempre adorato Luigi Tenco fin da ragazzo, anche se mi separavano soltanto 15 anni di età anagrafica dal mitico cantautore, poeta, compositore e polistrumentista italiano.

Quando si morì ''senza un tocco di campani''

Analogie tra la pandemia della Spagnola e il Covid-19

Le recenti misure restrittive per contenere il contagio da Covid-19, riguardanti le celebrazioni eucaristiche ed in modo particolare i funerali, potrebbero sembrarci eccessive. Eppure, possiamo trovare nel passato strategie analoghe e indubbiamente ancora più limitanti, che ci aiutano a comprendere la gravità della pandemia in corso e il modo in cui la Chiesa agì, attenendosi con grande senso di responsabilità a tutte le limitazioni dello Stato, facendo la sua parte e condividendo con il popolo la sofferenza delle incalcolabili morti e dei lutti.

Non chiedere mai per chi suoni la campana: suona sempre per tutti

Nel tributare un solenne ed austero omaggio e chapeau ad Ernest Hemingway, un colosso della narrativa mondiale del nostro eccezionale Novecento letterario, vorrei rielaborare il romanzo di Hemingway in chiave metaforica rispetto al nostro terzo millennio, dove la narrativa naviga in un mare in gran tempesta e si sta auto-prosciugando come i nostri ghiacciai, gli oceani, le foreste.

In questo mondo piccolo, dove i muri vanno giù al soffio di un’idea ''Gli altri siamo noi''

Il valore della solidarietà nei giorni del coronavirus

MONREALE, 1 aprile – In questi giorni di chiusura di quasi tutte le attività e con l’obbligo di rimanere a casa per fronteggiare l’emergenza di una pandemia di portata mondiale, ognuno di noi trova il tempo di dedicarsi a riflessioni, di rispolverare vecchie passioni, riprendere con spirito di attesa attività lasciate sospese.