La staffetta tra Palermo e Monreale nel nome dei libri e della cultura

Il sindaco di Monreale Piero Capizzi consegna la Bibbia all'arcivescovo Michele Pennisi

Ha preso il via stamattina la kermesse culturale che andrà avanti fino a notte. LE FOTO

MONREALE, 26 novembre – Una staffetta, non soltanto ideale, tra Palermo e Monreale nel nome dei libri, ma soprattutto nel nome della cultura. Un filo che lega il capoluogo ed il comune normanno alle sue porte in un unico percorso che parte da un monumento normanno ed arriva ad un altro.

Con questo spirito stamattina ha preso il via di buon ora la manifestazione “Storie di libri tra Palermo e Monreale che dai “Quattro canti” di via Maqueda ha raggiunto Monreale grazie al collegamento materiale realizzato dagli atleti della Marathon Monreale, che hanno unito i due comuni, ma soprattutto hanno unito in un’unica storia un territorio dalle tradizioni normanne e dall’unico destino sancito dall’inclusione nel patrimonio Unesco dei suoi monumenti.

A salutare questa manifestazione, sapientemente organizzata dall’associazione Cassaro Alto, dall’arcidiocesi di Monreale, oltre che dalle due amministrazioni comunali, c’erano tante autorità. Dal sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, all’arcivescovo di Palermo, monsignor Corrado Lorefice, al questore Guido Longo, al comandante provinciale dell’Arma dei carabinieri, colonnello Antonio Di Stasio, al rettore dell’università di Palermo, Fabrizio Micari.
Ma i protagonisti erano i libri, il simbolo di una cultura che abbraccia tutti e che corre idealmente, ma oggi anche materialmente, da un territorio ad un altro.

Il traguardo (difficile trovarne uno più bello) è stato quello del duomo di Monreale, dove gli atleti, sudati, ma felici, hanno consegnato al sindaco di Monreale, Piero Capizzi il “testimone della loro corsa”, proprio quel libro nel cui nome si svolge la manifestazione odierna. Ed il sindaco ha quindi consegnato il libro all’arcivescovo di Monreale, monsignor Michele Pennisi, in una sorta di ulteriore staffetta tra l’autorità civile e quella religiosa.

A fare da cornice alla manifestazione tantissima gente, ma soprattutto tanti studenti, destinatari principali della cultura che corre e che arriva dovunque. È innanzitutto a loro che la cultura vuole rivolgersi ed è da loro che vuole essere tramandata.
Le manifestazioni, in un programma ricchissimo, continueranno per tutta la giornata di oggi. E stasera, a tarda ora, quando si spegneranno le luci, Monreale sarà certamente più ricca.