Egregio Signor Sindaco,
leggo, come anticipato sul Giornale di Sicilia del 27 giugno e nell’articolo di Monreale News del 4 luglio scorsi, che nella giornata di domani, 6 luglio, verrà conferita la cittadinanza onoraria, su sua proposta, al giornalista televisivo Sigfrido Ranucci.
Giornalista noto per le sue inchieste televisive sui vari aspetti della società italiana, in occasione della presentazione del libro “La Scelta” dello stesso Ranucci a cura della Consulta Giovanile di Monreale.
Atto meritorio e qualificante per la nostra cittadina, che sarebbe pure la prima in tutt’Italia ad esprimersi in tal senso e che condivido integralmente. Ed è da apprezzare che uno dei suo primi atti di questa nuova sindacatura sia stata la delibera n. 174 del 2 luglio con la quale si procedeva al conferimento della cittadinanza a Ranucci.
Lungi da me qualsiasi forma di polemica, ma solamente per dovere di cronaca, vorrei esprimere alcune considerazioni.
A mio avviso il conferimento della cittadinanza onoraria a personaggi della nostra vita politica, sociale, imprenditoriale ed altro, deve corrispondere a criteri di equità, senza discriminazioni sul piano politico, razziale, religioso e culturale.
Durante la sua precedente amministrazione sono state conferite solamente due cittadinanze onorarie: la prima al colonnello Luigi De Simone in data 17 luglio 2020 che ha guidato nella nostra cittadina il Gruppo Carabinieri di Monreale; la seconda alla senatrice a vita Liliana Segre in data 27 gennaio 2021, vittima e scampata con altri 28 bambini su 780 ai lager nazisti.
Su quest’ultima cittadinanza è bene ricordare che la proposta venne avanzata dall’associazione “Liberi di lavorare” che rappresento, in data 11 dicembre 2019 e supportata da esponenti politici quali Piero Capizzi e Tonino Russo nonchè anche dall’associazione ArciLink di Monreale.
Ebbene ci vollero ben 14 mesi affinchè questa cittadinanza alla Segre venisse finalmente riconosciuta, senza nessun comunicato stampa o manifestazione commemorativa, nel più assoluto silenzio ed oblio.
Non esistono cittadinanze onorarie di serie A rispetto ad altre di serie B”. La nostra cittadina è stata sin dalle origini, e la Cattedrale ne è l’esempio più calzante, un crogiuolo di razze e religioni dove la tolleranza è stata il concetto basilare.
Anche in tempi recenti, durante l’ultimo conflitto, Monreale ha dato ospitalità ad una miriade di sfollati che dal capoluogo si spostavano nell’entroterra per sfuggire ai bombardamenti.
Ella, in questi ultimi anni di sindacatura si è mostrato equidistante da tutte le forze politiche portando avanti il suo programma elettorale, sostenuto da alcune forze politiche e recependo il sostegno della comunità.
Pertanto le chiediamo di farsi interprete nel prossimo futuro di una ulteriore sensibilità nei confronti dei cittadini evitando errori del passato.
Sarebbe opportuno, infine, che anche Monreale, al pari di decine di altre cittadine della nostra penisola, si dotasse di un regolamento per il conferimento della cittadinanza onoraria.
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