Monreale non è in possesso dei requisiti per diventare Zes

Il sindaco di Monreale, Alberto Arcidiacono

Dura replica di Arcidiacono a Capizzi: “Ha scelto impiegare il tempo in maniera creativa”

MONREALE, 19 giugno – Stamattina la “tirata d’orecchie” all’attuale amministrazione sul mancato inserimento di Monreale nelle Zes, le Zone Economiche Speciali, effettuata dall’ex sindaco Piero Capizzi, adesso arriva la dura replica del sindaco attuale Alberto Arcidiacono.

Con una nota articolata, nella quale non mancano i toni polemici, né ironici, Arcicidacono spiega i motivi per i quali Monreale non figura nelle Zes, individuate nei giorni scorsi dal governo nazionale.
“Il consigliere comunale di Alternativa Civica, Piero Capizzi, ex sindaco della città – afferma Arcidiacono – probabilmente a causa della pandemia, che ha limitato fortemente il lavoro dei tribunali, ha scelto impiegare il tempo in maniera creativa. Lo fa perchè grida oggi a mezzo stampa che "è inaccettabile che Monreale sia stata esclusa dalle Zes" ed è più che evidente che lo faccia con la volontà di attribuire la colpa all'attuale amministrazione.
Tuttavia l'ex sindaco, oggi consigliere, dovrebbe ben sapere che l'istituzione delle Zone economiche speciali, rappresenta l'ultimo e finale passaggio di un percorso iniziato nel marzo 2018, con l'istituzione, da parte del governo Musumeci, della Cabina di regia regionale. Cabina che ha delimitato nell’agosto 2019 le due ZES siciliane (“Zes Sicilia occidentale” e “Zes Sicilia orientale”) e che ha completato il proprio percorso nella prima decade del settembre del 2020, a seguito dell'ulteriore apertura, con cui offriva la possibilità ai comuni di chiedere l’inserimento del proprio territorio in una delle predette Zes, purchè in possesso dei requisiti previsti dal bando.
Sarebbe, oggi quanto mai facile, - prosegue Arcidiacono - puntare il dito contro l'ex sindaco, dando lui la colpa di non aver preso parte a quei tavoli in quegli anni. Ciò nondimeno non lo faremo, perchè non rientra tra le nostre abitudini e soprattutto perchè Monreale non è mai stata in possesso dei requisiti previsti dal bando.
Monreale infatti, – aggiunge il sindaco – non possiede un'area portuale, né costituisce retro-porto; non possiede aeroporti; non possiede snodi ferroviari; non è collegata alla rete transeuropea dei trasporti (TEN-T); non presenta zone ASI. Ma, si sa – conclude ironicamente Arcidiacono – la creatività non ha limiti e nessuno vuole impedire all'ex sindaco Piero Capizzi di sognare”.