“Il sindaco doveva rendere omaggio a Basile con Salvini”. “Se mi avessero invitato sarei stato lì”

Polemica Gambino-Capizzi sulla mancata presenza del primo cittadino durante l’omaggio del vicepremier al capitano dei carabinieri ucciso dalla mafia

MONREALE, 26 aprile – E’ polemica fra Roberto Gambino e Piero Capizzi. Il terreno di scontro è la mancata presenza del sindaco all’omaggio che ieri Matteo Salvini ha voluto tributare al capitano dei carabinieri, Emanuele Basile, deponendo un mazzo di fiori ai piedi della lapide che ne ricorda il sacrificio a piazza Canale.

 “Sarebbe stato opportuno – ha detto Gambino – trasformare il pregevole gesto fatto dal vicepremier Matteo Salvini, nel rendere omaggio al capitano Emanuele Basile ucciso dalla mafia il 4 maggio del 1980 in un vero e proprio incontro istituzionale fra i rappresentanti del governo locale e il ministro dell’Interno uniti nella lotta alla mafia”.
“La lotta alla mafia non può e non deve avere colore politico e i ruoli vanno sempre e comunque rispettati e anche se il ministro Salvini era a Monreale per ragioni prettamente elettorali il nostro sindaco uscente avrebbe dovuto cogliere l’occasione per continuare a rappresentare la sua città mantenendo il suo ruolo di primo cittadino, anche se ci troviamo a tre giorni dalla consultazione elettorale. Se il sindaco non fosse stato coinvolto, così come ha dichiarato, sarebbe grave e indice di una triste deriva da parte delle istituzioni, che devono sempre rappresentare tutti. Un incontro istituzionale in uno spazio istituzionale avrebbe consentito un incontro sereno con la città e le sue organizzazioni civiche. Un paese militarizzato, solo per un comizio, non ha avuto senso".

La replica non si è fatta attendere. “Nel rispetto dei ruoli istituzionali - si è difeso Capizzi sui sociale – se il sindaco fosse stato investito della presenza di un ministro della Repubblica si può star certi che sarebbe stato presente a rendere la dovuta ospitalità. Questo non è avvenuto per cui non comprendo per quale ragione, al di là del colore politico avrei dovuto presenziare. Il Sindaco è l’ufficiale di governo nel suo Comune per mandato popolare e il rispetto del ruolo è rispetto delle regole costituzionali della Repubblica Italiana”.