L’attacco di Intravaia sulla scuola di Grisì: “Non effettuata la commutazione del riscaldamento da nafta a metano”
“Il lupo perde il pelo ma non il vizio. Ancora una volte parole tante, ma fatti zero”
MONREALE, 27 dicembre – “Gli alunni della scuola elementare di Grisì crediamo abbiano il diritto di trascorrere le ore di lezione in un ambiente riscaldato e confortevole. A tal proposito la IV Commissione ha fatto espressa richiesta di commutazione della caldaia del riscaldamento della citata scuola dall’attuale alimentazione a nafta a quella a metano”.
Sono queste le parole, fatte pervenire alla nostra redazione da Salvo Intravaia, consigliere comunale di “Liberi per Monreale”, che punta il dito contro la mancata installazione del riscaldamento a metano all’interno della scuola della frazione di Grisì.
“La richiesta – scrive Intravaia – trae origine da due motivazioni: la prima è che tale trasformazione da nafta a metano comporterebbe un notevole risparmio per le casse comunali già notevolmente dissestate, poi perché allorquando la nafta finisce i tempi tecnici di approvvigionamento sono tali per cui gli alunni come spesso accaduto, restano inevitabilmente senza riscaldamento.
Interpellato in tal senso il “prode” assessore Santo D’Alcamo, sia attraverso convocazione in IV° commissione che telefonicamente comunicava di avere già dato mandato al competente ufficio comunale di procedere all’acquisto del nuovo bruciatore, che l’ordine era stato fatto e che si era in attesa soltanto della fornitura dello strumento in questione.
Bravissimo come sempre il nostro assessore, peccato che interpellato sulla questione il dirigente preposto del competente ufficio dichiarava a chiare lettere di non avere mai ricevuto alcuna disposizione e che, pertanto, non esisteva alcun ordine per l’acquisto.
E ci risiamo – dice ancora il consigliere di Libero per Monreale – con l’assessore in questione che già in passato si era contraddistinto per avere sbandierato la risoluzione di problemi che in realtà non aveva mai affrontato. In merito ci si dovrebbe aspettare di più da un politico che è già stato bocciato dalla cittadinanza come consigliere comunale, e che assessore è diventato per scelta del sindaco, non nuovo quest’ultimo a circondarsi di persone con scarse capacità politiche che in linea con lui dicono sempre di fare tutto ma in realtà fanno poco o niente.
Si condividono pienamente le dichiarazioni fatte su questo quotidiano on-line dal citato assessore, ed in particolare sulla questione riguardante la proroga 2018 dei precari per la quale a suo dire la Regione torna ad essere credibile. Certamente la stessa cosa non si può dire di lui i cui comportamenti sono diametralmente opposti a quanto dichiarato.
Inoltre appare alquanto evidente che al predetto sindaco, preso dalla strategia di salvaguardia della propria poltrona, non interessino affatto le molteplici problematiche che gravano sui cittadini. Lo stesso probabilmente non si rende conto che ormai alle favole non crede più nessuno e questo suo enigma, se governare con il centrodestra o con il centrosinistra, dimostra ulteriormente la sua totale inaffidabilità e incoerenza politica, le quali sicuramente saranno oggetto di valutazione da parte dei cittadini nel momento in cui si andrà di nuovo alle urne nella malaugurata ipotesi che lo stesso dovesse ricandidarsi.
Per quanto sopra – conclude Salvo Intravaia – si chiede l’immediata realizzazione dei lavori sopradescritti, nella consapevolezza che finalmente si dia priorità ai bisogni dei cittadini, stavolta con i fatti e non con le parole, e visto che il nostro primo cittadino amava parlare in campagna elettore di …cambio di logica della politica, ci auguriamo che prima o poi sta logica la cambi veramente”.
Ovviamente su questo giornale troverà spazio un’eventuale replica dell’assessore D’Alcamo, qualora questi dovesse decidere di proporla.
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