Il Pd indica i tre nuovi assessori, ma il cerino resta in mano a Capizzi

Un momento della conferenza stampa

Il commissario del Partito locale, Antonio Rubino li ha ufficializzati oggi nel corso di una conferenza stampa

MONREALE, 4 maggio - Il cerino della complessa situazione politica monrealese, a questo punto, è in mano al sindaco Piero Capizzi. Oggi pomeriggio, il commissario cittadino Antonio Rubino presenterà la delegazione assessoriale per il rimpasto di giunta. Nadia Battaglia, Filippo Madonia e Rosario Li Causi, i nomi che fanno parte della terna.

La casella libera nell’attuale giunta, però, è soltanto una: quella dell’ex assessore Toti Zuccaro, dimessosi, qualche giorno fa, per prepararsi alla campagna elettorale regionale. Niente dimissioni per gli altri due assessori da sostituire, Nadia Olga Granà e Giuseppe Magnolia.
Rubino, incontrando i giornalisti, prima dell’incontro a porte chiuse, cui dovrebbe presenziare anche il segretario provinciale Carmelo Miceli, ha detto che oggi si deve mettere un punto alla vicenda.
“Io tenterò – ha spiegato – un’ulteriore mediazione, la cui riuscita mi sembra difficile, per ottenere le dimissioni. Nel caso contrario dovrà essere il sindaco a revocare la delega. L’ultima giunta non nasce da indicazioni del Pd, il sindaco ha scelto parametri suoi per costituirla, il Pd non può risolvere un problema che non ha creato lui, ma il primo cittadino. D’altro canto abbiamo il dovere di collaborare per il bene di questa città. Io ho temporeggiato fino ad oggi, per volontà di essere “super partes”, ma se il rischio è di trascinare il partito nel pantano, non lo sarò più. Sono stato anche criticato dal gruppo locale, per il mio temporeggiare, ma intanto abbiamo ottenuto il risultato di votare compatti per il bilancio. Non posso giudicare il lavoro di un assessore, ma dell’intera giunta che qualcosa in più potrebbe fare. Chi strilla e urla vale sempre per uno, non più degli altri, strepitare, anche a mezzo social, non cambia il fatto che esprima sempre un voto”.
Insomma, la situazione va risolta al più presto, perché al momento la Giunta è nell’impossibilità di deliberare e ormai appare a tutti chiaro che altra strada della revoca delle deleghe, da parte del sindaco, agli assessori reticenti, non sia perseguibile .
Risolto questo problema, entro un mese sarà indetto il congresso del Pd ed eletti gli organi dirigenziali cittadini.