Monreale, costerà di più anche morire: la giunta approva gli aumenti dei servizi cimiteriali

Capizzi e Lo Coco insorgono: “Scelta scellerata, provvedimento inopportuno”

MONREALE, 20 gennaio – Diventerà più costoso pure morire a Monreale, dove aumentano, in maniera a volte anche marcata, le tariffe cimiteriali necessarie per compiere le procedure di tumulazione, estumulazione e inumazione delle salme.

Una delibera di giunta, di lunedì scorso, infatti, dice sì ad un nuovo tariffario, che - ci vuol poco ad affermarlo - graverà in maniera più pesante sulle tasche dei monrealesi. Giusto per fare qualche esempio: una tumulazione passerà dai 60 euro attuali ai 95,16. Una estumulazione da loculo costerà 142,74 euro, contro i 90 necessari fino ad oggi, esattamente come una inumazione in una fossa.
Brutte notizie, quindi, per chi – già duramente provato – viene colpito da un lutto in famiglia, soprattutto in un momento come questo, in cui i morsi della crisi si fanno sentire su larghe fasce della popolazione. Il provvedimento, proposto all’esecutivo cittadino dal dirigente dell’ufficio finanziario del Comune, Ignazio Tabone, con ogni probabilità trae fondamento dal fatto che la gestione dei servizi cimiteriali era stata affidata nell’autunno scorso ad una ditta privata (la ditta Patellaro di Monreale). Fatto che comporta quasi fisiologicamente un aumento dei costi (parliamo di 37.820 euro per due anni) che – come si evince dalla delibera – adesso ricadranno sugli utenti.

Sulla questione intervengono duramente i consiglieri di Alternativa Civica, Piero Capizzi e Pippo Lo Coco che definiscono “scellerata tale scelta, soprattutto in un momento come quello attuale, caratterizzato da enormi difficoltà economiche. Una scelta – proseguono – che avrà certamente delle forti ripercussioni sui bilanci di tante famiglie, che attualmente versano in condizioni di disagio economico”.
Ma a far saltare dalla sedia i due consiglieri, così come Capizzi aveva evidenziato nello scorso mese di ottobre (leggi qui l'articolo) , è il fatto che il firmatario del parere favorevole (sul piano tecnico) della delibera di esternalizzazione dei servizi cimiteriali sia il dirigente dell’area Gestione del Territorio, Maurizio Busacca, destinatario di un avviso di chiusura indagini relativo proprio alla questione del cimitero di Monreale. Un provvedimento che coinvolge, a vario titolo, ben 27 persone per vicende legate proprio ad episodi di sepolture.

“Riteniamo quantomeno inopportuno – fanno sapere Capizzi e Lo Coco – che a mettere la firma sul provvedimento di esternalizzazione dei servizi cimiteriali sia il dirigente Busacca, coinvolto in prima persona proprio in una vicenda giudiziaria riguardante il cimitero di Monreale, per la quale altri dipendenti di Monreale sono stati trasferiti e destinati ad altri servizi. Non si capisce perché debba esserci questa palese disparità di trattamento in virtù della quale alcuni dipendenti coinvolti sono stati trasferiti ad altre mansioni, mentre ad un altro si consenta addirittura di firmare un provvedimento di affidamento del servizio per il quale risulta indagato.
Sull’argomento sollecitiamo il segretario generale, Francesco Fragale a vigilare sulle procedure e a segnalare il fatto all’Autorità Nazionale Anti Corruzione, nella sua veste di responsabile comunale, riservandoci la possibilità di farlo autonomamente se ciò non avverrà. Chiediamo, infine, una gestione in house del cimitero, proprio per non gravare in questo modo sulle tasche dei cittadini”.