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È stato un anno intenso e impegnativo e noi continueremo a lavorare

| Enzo Ganci | Cronaca varia

Nella conferenza stampa di fine anno Capizzi elenca i risultati raggiunti dalla sua amministrazione

MONREALE, 21 dicembre –Impegno, credibilità, lavoro. Sono solo tre parole, ma forse costituiscono la sintesi del bilancio tracciato oggi dal sindaco Piero Capizzi, che, nella tradizionale conferenza stampa di fine anno, ha incontrato i giornalisti della stampa locale per guardare al 2018 che saluta e fa posto al 2019 che incombe.

Nella sua articolata esposizione Capizzi ha raccontato le cose fatte dalla sua amministrazione nel 2018, ma più in generale nel corso del suo mandato, giunto ormai agli sgoccioli (a maggio si vota e lui, non ha mai nascosto l’intenzione di ricandidarsi). “E’ stato un anno intenso e impegnativo – sono state le parole del sindaco – caratterizzato da una grande situazione debitoria per il nostro comune. Noi ci abbiamo provato. Ma poi siamo stati richiamati, fino a quando abbiamo dovuto dichiarare il dissesto. Malgrado ciò non ci siamo fermati ed abbiamo fatto il possibile per garantire vivibilità al di là delle problematiche alla città.


Capizzi, poi fa qualche passo indietro e mette l’accento su una serie di risultati raggiunti dalla sua amministrazione. Fra questi l’inserimento nel patrimonio Unesco, avvenuto il 3 luglio 2015, o l’evento Dolce e Gabbana (8 luglio 2017). “Un evento che ha dato ed ancora oggi continua a garantire visibilità a Monreale, pure dall’altro capo del mondo”. Sul fronte dei collegamenti con la sua storia si proietta verso il mondo”. Sul fronte collegamenti il suo “fiore all’occhiello” è stato il ripristino della linea Amat: “Abbiamo pianificato il futuro perché adesso con l’azienda abbiamo un rapporto diretto”.
Capitolo rifiuti. “Non è stato facile affrontarlo – ha detto il primo cittadino – perché abbiamo dovuto fare i conti col fallimento dell’Ato, un fatto che ha ritardato altri processi. Oggi, però, abbiamo avviato la raccolta differenziata, un’attività che altri comuni fanno da 40 anni, ma che a Monreale, non so perché, non si faceva e in pochi mesi siamo riusciti a raggiungere la quota del 33 per cento”. Sul fronte dell’edilizia scolastica, invece, il biglietto da visita “made in Capizzi” si chiama “Scuole Innovative”, per il quale il Comune ha ottenuto un cospicuo finanziamento che a gennaio dovrebbe trasformarsi in progetto per la realizzazione della nuova scuola Guglielmo in contrada Cirba.


Ma il tasto che il sindaco vuole battere con maggiore insistenza è quello del risanamento economico: “Riduzione delle spese legali, ma soprattutto la chiusura di diversi contenziosi, che avrebbero potuto dilaniare la casse del Comune. Mi riferisco a quello che andava avanti da 25 anni con la ditta Giordano o quelli con l’Amat o con l’Ato. Oggi non abbiamo debiti e questo perché operiamo in maniera lineare”. Il capitolo progettualità, invece, riguarda il progetto del quartiere Carmine, per il quale arriveranno 3,8 milioni di euro o la ristrutturazione della caserma dei carabinieri di via Biagio Giordano, per la quale è già stata affidata la gara da circa 800 mila euro ed a breve sarà sottoscritto il contratto.
“Ma un argomento che mi sta a cuore – afferma Capizzi – è l’aver restituito credibilità all’Ente e soprattutto aver creato un proficuo circuito con altri comuni e con altre istituzioni. Stiamo lavorando, ma non è semplice. Frattanto, abbiamo stabilizzato già diversi precari, ne restano ancora 46. E non mi si venga a dire che in 25 anni non si poteva stabilizzarne tanti. Forse, però, mancava la volontà”.

 

· Enzo Ganci · Editoriali

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