Presentato ieri il libro “Il laccio del Saraceno”

È stato scritto da Pina Cusimano di San Martino delle Scale

PALERMO, 17 marzo - É stato presentato ieri pomeriggio presso la Biblioteca centrale della Regione Siciliana "Alberto Bombace” il libro "Il Laccio del Saraceno" edito da Qanat. All’evento culturale sono intervenuti, fra gli altri, il sindaco di Monreale Piero Capizzi che si è complimentato con l’autrice per il prezioso lavoro che valorizza sempre di più il patrimonio culturale siciliano. Erano presenti anche l’assessore alla Cultura Giuseppe Cangemi, il direttore della Biblioteca, Carlo Pastena, il giornalista Daniele Billitteri, L'editore Toni Saetta di Qanat, e l'autrice.

Nel corso della serata sono stati letti alcuni brani del romanzo, inframezzati dagli interventi del Coro della Cappella “Questo Libro - ha detto l’autrice Pina Cusimano- ha la forma di un romanzo con un fondo storico rigoroso, da cui prende avvio ma si trasforma, diventa arbitrario ed assume varie forme dal noir al giallo al surreale. Ambientato in una Palermo vera ma anche immaginaria ed immaginata, la storia si snoda tra presente e passato nell’arco temporale di otto giorni, otto notti ma anche millenni, con incursioni in una Sicilia Federiciana di grande splendore dove però s’intravede il tramonto della grandezza e centralità della Palermo arabo-normanna, che era stata “l’ombelico del mondo” e proprio con Federico di Svevia raggiunge il massimo della sua brillantezza e comincia il suo lento ed inesorabile declino .Due protagonisti vengono inghiottiti da vicende che sembrano paradossali. E vivono anche sentimenti comuni all’umanità che “sente”.

Pina Cusimano, al secolo Giuseppa Vittoria Rosalia, nasce in un giorno di novembre, sotto il segno dello scorpione, nel XX secolo per caso, in un luogo di mare e di storia antica. Ed il mare e l’antico entrano nel suo sangue per sempre. Ma le sue origini e le sue radici sono saldamente ancorate ad un paesino di collina dell’entroterra palermitano ricco di storia, San Martino delle Scale. Sviluppa, sin da piccola, una passione profonda e viscerale per i libri.