Operazione “Game Over”, dissequestrato il locale di Salvatore Giurintano

Stamattina tolti i sigilli, riapre il bar 365

MONREALE, 10 febbraio – Il locale era stato sottoposto a sequestro preventivo qualche giorno fa nell’ambito dell’operazione “Game Over” nella quale il 1° febbraio scorso erano state spiccate 31 misure cautelari ed erano stati sequestrati numerosi centri scommesse. Adesso arriva il dissequestro del locale intestato a Salvatore Giurintano, monrealese 22 anni, gestore del “B2875”, centro scommesse, con annesso bar di via Benedetto D’Acquisto.

Ieri il giudice per il indagini preliminari Antonella Consiglio ha disposto il dissequestro del locale, che così potrà tornare ad operare come luogo di ristoro, noto come “Bar 365” (il locale è adibito pure a panineria, rosticceria, gelateria). Sono state accolte quindi le richieste dell’avvocato di Giurintano, Piero Capizzi, che si era opposto al sequestro preventivo finalizzato alla confisca del centro di gioco, il cui marchio era stato coinvolto nella maxi inchiesta che ha avuto come destinatario il gruppo della “Phoenix International Ltd”, società riconducibile a soggetti indagati per diversi reati.

La difesa, in pratica, ha sostenuto la totale estraneità alla vicenda di Giurintano alle attività illecite, oggetto dell’indagine, che, al contrario, potrebbe essere vittima della situazione e che sicuramente ha ricevuto pregiudizio per la sua attività commerciale (Giurintano non figura nemmeno nell'elenco degli indagati).
Il giudice, nell’emettere il suo provvedimento, ha disposto il trasferimento delle apparecchiature informatiche in altro locale per consentire agli inquirenti di svolgere i controlli del caso. Va aggiunto al riguardo, che, peraltro, nell’ambito delle indagini, il collegamento con il server riconducibile alla Phoenix International Ltd era stato già disconnesso e pertanto non è più possibile scommettere con questa compagnia.
“Non abbiamo mai avuto dubbi sulla totale estraneità di Giurintano a questa vicenda – afferma Capizzi – che piuttosto potrebbe essere vittima di questo sistema ed avere ricevuto notevole pregiudizio da una vicenda sulla quale la magistratura sta facendo piena luce”.