La Corte dei Conti risponde negativamente. Adesso arriva il commissario per portare alla dichiarazione di default
PALERMO,25 gennaio – Il calcio di rigore al 90°, così come lo avevamo definito, è finito in curva. Irricevibile la richiesta di adesione alla legge finanziaria 2018, meglio conosciuta come la “SalvaNapoli”. Per Monreale, quindi, il destino non potrà essere diverso da quello del dissesto finanziario.
A Monreale, pertanto, scatterà il commissariamento. Il provvedimento, a questo punto, sembra inevitabile dopo che la Sezione di controllo della Corte dei Conti ha risposto negativamente alla richiesta di adesione alle nuove norme sul dissesto da parte del Comune di Monreale.
Si torna, insomma, allo “status quo ante”, agli inizi dell'anno, quando l'amministrazione comunale, guidata dal sindaco Piero Capizzi, ha tentato una corsa contro il tempo per non dichiarare il dissesto.
A dare notizia dell'inevitabile invio di un commissario da parte degli enti locali e' stato Marco
Intravaia.
"L'amministrazione - ha detto Intravaia- ha tentato una manovra diversiva dall'esito purtroppo scontato. A breve, sara' inviato un commissario regionale che intimera' la dichiarazione di dissesto che, qualora non ottemperata, porterebbe allo scioglimento del Consiglio comunale. È una notizia triste per la nostra città – continua Intravaia – ma inevitabile. A questo punto sarà necessario ottemperare alle prescrizioni previste dalla legge, altrimenti saranno gli Enti locali a dichiarare il dissesto con conseguente scioglimento del Consiglio comunale. Si torna indietro senza che la città ne abbia avuto alcun giovamento".