Consorzio “Sviluppo e Legalità”, la presidenza passa a Corleone

Frattanto Monreale e Corleone dialogano per viabilità e rifiuti

CORLEONE, 22 settembre – Passa a Corleone la presidenza del consorzio “Sviluppo e Legalità" che da quasi vent’anni si occupa del riutilizzo e della gestione dei beni confiscati alla mafia. Il passaggio è avvenuto ieri nel dell’assemblea dei Comuni componenti. Corleone succede a Monreale che aveva retto la presidenza nell’ultimo anno con il sindaco, Piero Capizzi.

A presiedere il consorzio sarà il commissario prefettizio, Giovanna Termini, poiché a Corleone, come è noto, l’amministrazione comunale è stata sciolta per mafia poco più di un anno fa. I vicepresidenti del consorzio sono, invece, il sindaco di Altofonte, Angelina De Luca e quello di San Giuseppe Jato, Rosario Agostaro.
Nel Cda, invece, entrano Laura Franchina, in rappresentanza della prefettura, l’avvocato Giovanni Giallombardo e il commercialista Gabriele Crociata.
Sempre ieri, frattanto, la commissione straordinaria ha incontrato il sindaco di Monreale, Piero Capizzi, al fine di un collaborativo confronto sulle problematiche che interessano la zona di Ficuzza, il cui territorio è notoriamente intersecato tra i comuni di Monreale e di Corleone.
Un positivo riscontro si è avuto intanto in relazione ai lavori di manutenzione della strada che conduce a Ficuzza: un intervento con asfalto a caldo, meglio resistente alle intemperie è previsto per i primi di ottobre.
E’ stata, inoltre, esaminata la problematica relativa la raccolta rifiuti in particolare degli esercizi commerciali ricadenti in territorio di Monreale il cui ritiro non viene garantito dal comune.
Si è concordato in merito di stipulare apposita convenzione affinchè alla raccolta, logisticamente più agevole, provveda il Comune di Corleone, cui il Comune di Monreale trasferirà i relativi tributi versati dalle utenze.
Per ultima è stata affrontata la situazione del cimitero interessato recentemente da smottamenti in relazione alla quale si è convenuto di verificare lo stato dei luoghi per i successivi interventi.
“Ritengo – ha detto Capizzi – che sia un proficuo esempio di collaborazione tra enti, che operano assieme per il bene del territorio”.