Monreale, dipendenti ex Ato denunciati per violenza privata: arriva la sentenza per prescrizione

(foto archivio Monreale News)

I fatti risalgono al giugno 2015. I dipendenti protestavano per migliorare le condizioni di lavoro

MONREALE, 24 giugno – Undici dipendenti dell'ex Ato Palermo 2 avevano dato vita ad una manifestazione di protesta per rivendicazioni salariali e per migliorare le condizioni di salute. Dopo l'intervento dei carabinieri della Compagnia di Monreale venivano denunciati alla Procura della Repubblica di Palermo per i resti di violenza privata, aggravata ed in concorso.

Alcuni degli operai venivano tratti in arresto in flagranza di reato. Al termine di un processo durato oltre 7 anni, il giudice monocratico del Tribunale di Palermo, ha dichiarato tutti i reati estinti per intervenuta prescrizione. I fatti risalgono al 26 giugno 2015 quando un folto gruppo di operai bloccava il traffico in piazza Inghilleri e contemporaneamente un altro gruppo si arrampicava lungo le impalcature preposte ai lavori di restauro del Duomo.
Nonostante l'intervento di un volto gruppo dei Carabinieri, la protesta andava avanti fino al tardo pomeriggio, e continuava anche dopo l'intervento del sindaco Piero Capizzi.

I carabinieri identificarono tutti gli scioperanti e vennero effettuare delle video riprese poi trasmesse con il rapporto di denuncia alla Procura della Repubblica. Che contestò a tutti i partecipanti il resto di occupazione stradale e violenza privata aggravata. I legali dei lavoratori gli avvocati Salvino e Giada Caputo, Francesca Fucaloro, Nicola Nocera, Mario Caputo, Vitale Giambruno, Enzo Giambruno, Oriana Leo Giuseppe Gennaro, nel corso delle indagini preliminari avevano contestato l'occupazione stradale e il reato di violenza privata, sostenendo che nonostante la protesta, gli automobilisti avevano potuto transitare per la piazza e che non era stata posta in essere alcuna forma di protesta violenza.

Nel contesto alcuni operai vennero arrestati in flagranza e poi successivamente rimessi in libertà. Al termine di una fase dibattimentale, il giudice accogliendo le eccezioni sollevate dai difensori ha dichiarato estinti tutti i resti per intervenuta prescrizione.