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La sezione aurea

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Di Mario Livio

Che c’entra il girasole con la Matematica? Cosa c’è di matematico nel guscio della chiocciola? Le piramidi d’Egitto furono costruite sulla base del “Numero d’oro”? Quando nasce il rapporto aureo e quando davvero esso è stato applicato deliberatamente nella storia dell’Arte? Che cos’hanno in comune la disposizione delle foglie del ciliegio e la forma delle galassie? Tutto ciò che esiste intorno a noi è ispirato a principi di bellezza, o di utilità? O, per caso, la bellezza è utile?

Sarebbe falso affermare che questo libro è di facilissima lettura anche per chi odia la Matematica. E’ vero, invece, che esso affascina e intrappola nella lettura tutti coloro che non hanno preclusioni mentali verso un discorso ampio, alto e profondo che collega sapientemente e in modo naturale materie come la Storia, la Matematica, la Botanica, l’Astronomia, la Zoologia, la storia dell’Arte, la Musica.

A spasso con Bob

A spasso con Bob

Di James Bowen

Se amate gli animali e soprattutto i gatti ecco una gradevole e coinvolgente storia, l’ennesima dimostrazione di come il rapporto con un animale possa cambiare la vita di una persona, in alcuni casi in modo radicale e definitivo. La vicenda, autentica, si svolge a Londra, ai giorni nostri, dove, come ovunque, la vita è ardua soprattutto per i giovani che a stento riescono a trovare il giusto cammino, ma può diventare persino fatale per un animaletto, anche se è notorio che in Gran Bretagna quasi non esiste randagismo e la tutela degli animali domestici e selvaggi è una pietra miliare della civiltà anglosassone.

Dunque, ecco i protagonisti, James e Bob, stanno vivendo un momento di estrema difficoltà. James, musicista di strada, ex tossicodipendente in terapia, con un passato difficile a causa di un’infanzia quasi senza fissa dimora, aveva ottenuto da poco un alloggio popolare e stava iniziando con poca convinzione una difficile risalita. Bob, un gatto malconcio, malato, solo, un giorno aveva cercato rifugio proprio nell’androne della casa del ragazzo.

Borgo Propizio

Di Loredana Limone

Il romanzo è senz’altro divertente, ironico, originale, si presenta con un titolo ben augurante. Il “Borgo” fa pensare ad una sperduta località di provincia, forse nel centro Italia, luogo nel quale effettivamente si svolge la storia; “Propizio” è un aggettivo rassicurante che promette situazioni dall’esito sicuramente felice.

Siamo infatti in un piccolo centro italiano, come tanti, appollaiato su di un poggio, dove le case si spopolano, i giovani si annoiano e sognano la fuga verso l’ignoto delle grandi città. Le vicende si snodano in un tracciato narrativo suddiviso in 45 brevi capitoli, i cui titoli ci orientano con chiarezza nel dipanarsi della trama.

La struttura del romanzo guida sapientemente il lettore attraverso l’avvicendarsi di personaggi, avvenimenti, colpi di scena, sorprese che l’autrice riesce a mescolare creando una piccola suspense pur nel clima soleggiato, calmo e quasi dormiente della cittadina, dove tutti si conoscono e sanno tutto di tutti.

Pompei

Pompei

Di Robert Harris

Perché Esomnio, l’ingegnere idraulico dell’acquedotto imperiale a Miseno, è scomparso misteriosamente, senza lasciare traccia di sé? Perché, all’improvviso l’Aqua Augusta, imponente acquedotto romano che dà acqua a 250 000 persone in nove città del golfo di Napoli, diminuisce vistosamente di portata e si inquina di zolfo?

Questi i quesiti cui deve rispondere (e subito!) Marco Attilio, nominato aquarius dall’imperatore Tito, nell’ultima settimana di agosto del 79 d.C. Schernito dai tecnici e dagli operai della sua squadra, che lo vedono come un intruso incompetente ed eseguono i suoi ordini con indolenza e riluttanza, Attilio si rende conto che il danno all’acquedotto risiede a Nord di Pompei, sulle falde del Vesuvio.

L’esattore

l'esattore

Di Petros Markaris

Chi di noi non ha mai desiderato, davanti all’aggravarsi della crisi economica in cui viviamo, davanti alla disoccupazione dei figli, davanti a tante fabbriche che chiudono e riaprono miracolosamente all’estero, davanti alla recessione che ci sovrasta, di uccidere i grandi evasori fiscali che causano la povertà di intere nazioni?

La Grecia, culla della nostra civiltà e fondamento della nostra cultura e dei nostri valori, forse a breve sarà costretta a uscire dall’Europa. Ma che Europa sarà senza la Grecia? Ci piace davvero un’Europa di bancari soddisfatti e di transazioni finanziarie basate sul nulla e di evasori protetti? Ci identifichiamo in una società di consumatori consumisti, costretti a comprare come polli in batteria?

La ragazza dello Sputnik

la ragazza dello sputnik

Di Murakami Haruki

Viene davvero da molto lontano l’Autore di questo interessante racconto che piacerà a coloro che non vogliono a tutti i costi una storia che si svolge per intero nel mondo razionale e concreto, ma sono aperti al sogno, alla fiaba e alla suggestione dei rapporti umani. La voce narrante è un ragazzo senza nome, innamorato di una ragazza, Sumire, molto originale, disordinata e generosa che ha la “fissa” della scrittura.

Sumire diventa la sua migliore amica e confidente, ma non s’innamorerà mai di lui. Egli, d’altronde, non si dichiarerà mai, per delicatezza, per timidezza e per non turbare il mondo e le scelte di lei che invece si innamora di Myu, donna matura, sposata, affascinante, ricca e intraprendente. Seguiamo le vicende dei due giovani in un’amicizia metropolitana vivace e delicatissima.

Una lama di luce

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Di Andrea Camilleri

Le indagini del commissario che amiamo, stavolta devono per forza svilupparsi in diverse e contemporanee direzioni: un’aggressione a mano armata con violenza carnale, un imponente traffico d’armi e uno sconcertante commercio illecito di opere d’arte.

Direzioni e trame che delineano e fanno emergere figure soprattutto femminili quali le può sentire e subire l’uomo maturo, abituato alla solitudine, non facile preda dell’autointrospezione e che rifiuta, anzi, di guardarsi dentro con la stessa lucidità e lo stesso rigore con cui analizza i fatti su cui indaga.

Lucernario

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Di José Saramago

“Lucernario”, ovvero il romanzo perduto di Saramago, pubblicato a quasi due anni dalla morte dell’Autore. Singolare è la storia di questo manoscritto. Esso, primo tra le opere di Saramago fu scritto nel ‘53, ma non fu mai preso in considerazione dall’editore, poiché nessuna risposta fu mai data, e così scivolò tra i polverosi archivi della casa editrice, dove dormì per 46 anni.

Il premio Nobel, José Saramago, una mattina del 1999 ricevette una telefonata: la casa editrice ristrutturava i locali e comunicava che era stato casualmente trovato un suo manoscritto. L’autore, emozionato ed incredulo, lo andò a prendere personalmente, ma ne rifiutò la pubblicazione: “ Grazie, ora no!” rispose, lo portò a casa stringendolo amorevolmente tra le braccia, felice per quella proposta tanto attesa, lo conservò gelosamente, dando istruzioni che fosse pubblicato solo dopo la sua morte.

Il Grande Gatsby

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Di Francis Scott Fitzgerald

Autore statunitense, della prima metà del secolo scorso, Francis Scott Fitzgerald è forse il più importante e significativo romanziere dell’”Età del Jazz”. I suoi temi sono legati al mondo a lui contemporaneo e al dissesto economico e morale del quale comprende con amara lucidità i principi motori e le conseguenze.

Scritto a Parigi, in pieno proibizionismo americano, nella metà dei “Ruggenti anni venti” (1925), “Il Grande Gatsby” è lo specchio di quel periodo durante il quale “Il Grande Paese” vive una febbrile frenesia di crescita. Nell‘opera, due temi, due chiavi di lettura si fondono fino a regalarci un piccolo capolavoro.

Il primo: “Il Grande Gatsby”è il romanzo della “modernità”; possiamo leggerlo facilmente trasponendolo nei media moderni. Il suo contenuto fa riferimenti continui a mezzi di trasporto o di comunicazione visiva e vocale.

Tre indagini di Petra Delicado

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Di Alicia Giménez Bartlett

Si tratta di un libro che racchiude tre romanzi polizieschi scritti prima del 2000. La protagonista, che abbiamo già conosciuto, è Petra Delicado, poliziotta femminista e idealista, dal carattere duro e spigoloso, ma anche profondamente umano e dal sottile umorismo. Dote, quest’ultima, che condivide con il suo aiutante Fermin Garzòn, panciuto e attempato, forgiato alla cultura maschilista, che vede la donna come creatura da proteggere e da guidare nei sentieri impervi della vita.

Ne risulta un dialogo esilarante, originale e gustoso che attutisce nella narrazione l’effetto della realtà da inferno metropolitano che ci comunica una Barcellona splendida in cui non manca nulla: dal grandioso al raccapricciante. Nel primo romanzo, “Riti di morte”, un violentatore seriale marchia le sue vittime con un “fiore”.