Opera nel settore dal 1987 tra i capi firmati delle migliori griffe
Dovendo riaprire la mia rubrica di Favole su Monreale News, esordirò con una favola tenerissima dedicata a una donna imprenditrice, attiva, instancabile, che dal primo luglio 1987 ha aperto in via Roma n.66 il suo store di moda denominato “Virgolina”.
Andrea Sorrentino si affaccia nel panorama commerciale delle carnezzerie più rinomate della città di Monreale nel 1961, dopo la scomparsa del padre Calogero detto Totò. Mister Totò, l’ho conosciuto negli anni 60 in via Roma a Monreale, era fratello di Ciccio, padre di Pireddu Sorrentino, e di Giovanni detto U Parchitano, padre di Ciccio Ciacciareddu Sorrentino.
C’incontrammo un venerdì, non so se casualmente, nella mitica Gerusalemme farisaica e volli fortissimamente volli, incontrare Gesù a cena. Riconobbi subito il Maestro ed animato da estrema umiltà e passione infinita di ascoltarlo, mi avvinai esclamando: “Signore mio infinito, oggi venerdì tredici è il mio grande giorno fortunato ed amerei tanto, tantissimo, restare teneramente a cena con te”.
Un ragazzo rispettoso con l’aria da Humprey Bogart
Fabio Adimino è nato il 27 luglio del 1973. Ha due meravigliosi figli “Federica ed Antonino” ed un’adorabile moglie Maria Grazia Ferraro. Mister Fabio è impiegato presso la ditta Mirto, ma precedentemente ha lavorato per i solenni cazzi suoi; ha studiato presso la strada, maestra della vita.
E' sete inenarrabile d’infinita riscossa, è un’utopia concreta che seppellisce la mitica “Bandiera Rossa”
La Nana Rossa è sete inenarrabile d’infinita riscossa, è un’utopia concreta che seppellisce la mitica “Bandiera Rossa”. I miei “Voglio e Vorrei” hanno rappresentato una cassa di risonanza eccezionale ed acustica al mio progetto di ricostruzione della mia città natale. Ricostruire per non morire, seppellito tra le macerie di un gattopardismo paradossale che ha rubato l’anima alla mia isola senza frontiere.
Un personaggio cresciuto in un sano sistema di valori
Conosco Tonino Ganci dal suo primo giorno in culla. Era un bambino superlativo e di modesto peso corporeo. Tonino era ed è la fotocopia della sua infinita mamma. Papà Sarino non digerì mai la somiglianza di Tonino alla mamma, avrebbe voluto il suo clone e si disperò tantissimo. Tonino è cresciuto in un sano sistema dei valori, legato alla dignità, alla creatività ed al sano piacere dell’onestà. Tonino è un “Panta Rei” del pensiero di Eraclito ed a un Satiricon incandescente della dialettica di Petronio Arbiter, mescolata alla filosofia di vita di Pier Paolo Pasolini.