Tanti anni di duro lavoro per "campare" i suoi cinque figli
Scrivevo nel retrocopertina del mio libro “Paramutia” pubblicato nel dicembre 2017: “Scrivere favole per adulti e bambini, ha liberato il mio cuore dalle tossine velenose di una narrativa contemporanea, al servizio dell’ideologia politica e del carrierismo di numerosi scrittori, in cerca di riscatto professionale e reclutamento nei ruoli alti della nostra piramide sociale”.
La Storia sarà sempre maestra di vita, se saprà veicolare un messaggio semplice ed elementare: Nati non fummo a viver come bruti, ma per seguire virtù e conoscenza
Tenterò, cari genitori e bambini, di raccontarvi la favola della “Gatta Miagola” poverina e malandrina. La gatta “Miagola” era una gatta eternamente innamorata dei mici gattoni adulti, proiettati sempre alla ricerca di un veloce accoppiamento con una gattina innamorata e randagia.
Quella cena con il regista a Trastevere nel 1974...
Trasgredire in Letteratura, nel Cinema, nel Teatro, è una plusvalenza riservata ai geni rarissimi che il buon Dio ci ha concesso di fruire, per la nostra progressione cosmica legata alle attività di codifica del nostro pensiero, creatività ed umanità.
Questa è una favola straordinaria, vera, autentica e paradossale. Non ho fatto sconti al mio pupillo Franco Pepe, ho solo raccontato la nuda e cruda verità di una mattinata vissuta alla Leoncavallo.
Tersìte sarà ucciso da un solenne pugno di Achille, sferrato senza pietà e compassione
Per tutto il primo libro dell’Iliade campeggia la disputa tra Agamennone ed Achille. Nel secondo libro ed in questa nostra terza puntata della “Guerra di Troia” incontriamo Tersìte, un gobbo dalla voce stridula, che si fa prendere dalle bizze e dai rancori personali ed alza la voce petulante, arringando gli Achei e scagliandosi contro Agamennone.
Improbabile dialogo su un argomento di grande attualità
Come nel mitico film di Lady Lina Wertmuller “Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’Agosto” ci ritrovammo Fabio Adimino e lo scrivente, a divorare un caldo pollo arrosto genuino in cima al Monte Pellegrino, ormai un povero salice piangente.