Storia di un luogo che fa parte ormai della storia di Monreale
Parafrasando il grande Massimo Troisi, ricomincio “Da Tre” con la rubrica delle mie favole per grandi e piccini. Dedicherò tre favole alle tre più grandi e storiche, prestigiose, attrezzate farmacie monrealesi, senza stilare una graduatoria di primato. Interagirò, come mia consuetudine, con il mio vissuto, i miei sentimenti, sintetizzando le mie favole alla ricerca assoluta dei ricordi e dell’attualità.
Ritratto di uno dei personaggi monrealesi più popolari degli ultimi decenni
Mi sciogghiu, attacco, m’assicuro e scrivo (in memoria di Antonio Veneziano) un articolo celebrativo per il compleanno di un personaggio umile e mitico della comunità monrealese, ovvero, Totuccio Scebba “u sangunazzu” del calcio dilettantistico degli anni 60 e delle frattaglie degli animali macellati e cucinate a scopo alimentare nella cucina popolare della nostra Europa.
Ricordo di mio nonno Totò Caputo, Cavaliere di Vittorio Veneto
Ho trascorso la mia infanzia fino al 1964, ascoltando, sempre in rigoroso silenzio, mio nonno paterno e le sue descrizioni particolareggiate dei racconti della prima guerra mondiale che coinvolse le principali potenze mondiali tra il luglio del 1914 e il novembre del 1918.
Bombole di gas, prodotti di elettronica e non solo
Don Pierino, alias Giuseppe Cusimano, è nato il 22 ottobre 1957, cito la sua fatale data di nascita perché il 22 ottobre è anche la mia. Siamo Bilancia generosi, creativi, ma fortemente critici ed irascibili; dubitiamo di tutto ma siamo generosi ed altruisti.
Portano avanti la tradizione commerciale del padre "Pireddu"
Gianni è stato il primo ad insediare a Monreale in via Benedetto D’Acquisto il suo rinomatissimo ristorante “Bricco e Bacco”, cinque stelle meritatissime e frequentato dai Vip, dalla borghesia palermitana e dagli appassionati di carne genuina e vino rosso.
Scrivere questa favola in memoria di Giovanni Ferraro detto “Giuvannineddu” e raccontare con dovizia di particolari l’epopea del più antico negozio di generi alimentari a Monreale, tocca profondamente le corde del mio vissuto e mi travolge in prima persona perché sono stato troppo legato a questa famiglia monrealese, instancabile nel lavoro e dedita inverosimilmente ai grandi valori della solidarietà e della carità cristiana nell’incontro con il prossimo.