''Come tessere di un mosaico'', entusiasmo e gioia al raduno diocesano dei grest

''Una casa d'oro per te" il tema di quest’anno

MONREALE, 22 luglio – Quest’anno per la Chiesa di Monreale l’estate è stata davvero speciale grazie al sussidio a cura dell'equipe del servizio diocesano per la Pastorale Giovanile, guidata da don Gaetano Gulotta, e dei ragazzi che hanno collaborato alla realizzazione dell’iniziativa.

Dopo gli anni della pandemia che sono stati segnati dalla mancanza di attività oratoriali, quest’estate è stato possibile finalmente tornare a svolgere le attività in presenza e pienezza con e per i giovani. Il tema scelto per il sussidio dal titolo ‘’Una casa d'oro per te" ha mirato allo scopo di far scoprire ai giovani della diocesi la storia della costruzione della Cattedrale di Monreale, missione lanciata proprio in occasione dell’anniversario della dedicazione della Cattedrale dall’arcivescovo di Monreale, monsignor Gualtiero Isacchi.

Scopo dell’attività non è stata soltanto la narrazione della storia della Cattedrale, ma anche la volontà di far vivere a tanti giovani un’esperienza di comunità attraverso i giochi e le attività ideate per loro. Le diverse parrocchie dell’arcidiocesi hanno, infatti, dato vita al tradizione grest estivo, impegnando i ragazzi sotto la guida degli animatori in attività oratoriali portate in scena ieri per il raduno diocesano celebrato a Ficuzza che ha riunito tutti i gruppi della diocesi. Dopo un momento iniziale di festa ogni gruppo grest si è così cimentato nel cosiddetto ‘’mosaico time’’, esibendosi con la propria creatività sul tema del raduno attraverso una scena teatrale con video, balli, canti. La preghiera finale è stata guidata dall’arcivescovo Gualtiero Isacchi, che ha partecipato all’iniziativa.

Una bella giornata comunitaria è stata vissuta nella consapevolezza che per i giovani è fondamentale tornare a vivere momenti di aggregazione e vita comunitaria lontano dalla dimensione solipsistica. Su questo ha puntato l’azione della pastorale giovanile della nostra arcidiocesi e dell’arcivescovo Gualtiero Isacchi, suscitando nei giovani partecipanti tanta voglia di fare, spirito di creatività e di comunità fondamentali per trasmettere l’amore per la vita e per la nostra Chiesa diocesana. Attraverso le attività oratoriali, infatti, la comunità cristiana riesce a farsi davvero promotrice di un impegno in grado di supportare i giovani a realizzare pienamente la propria vita. Creare spazi di incontro e ambienti educativi come quelli messi in campo nella nostra arcidiocesi è davvero essenziale per far sviluppare in ciascuno senso di accoglienza, rispetto e cura per il creato nella consapevolezza che occorre prendersi cura degli altri e della propria comunità affinché ognuno di noi, citando Don Bosco, diventi “un onesto cittadino nella società, buon cristiano nella Chiesa”.

Un plauso va dunque all’arcivescovo Gualtiero Isacchi e all’equipe del servizio diocesano per la Pastorale giovanile guidata da don Gaetano Gulotta per aver elaborato e condiviso con i giovani un progetto così significativo in grado sicuramente di far sviluppare sentimento di appartenenza alla propria comunità e voglia di contribuire al suo sviluppo con fede e passione.