“La Settimana di Musica Sacra? Ha un impianto generale davvero pedestre”

Dura critica del consigliere comunale Giovanni Vaglica nei cofronti della rassegna e del ruolo del Comune nella sua organizzazione. Capizzi: “Non disponiamo delle risorse economiche per poter programmare


MONREALE, 13 dicembre – “La settimana di Musica Sacra ha un impianto generale davvero pedestre perché purtroppo è affidata all’Orchestra Sinfonica Siciliana, chela fa solo per fare attività, facendo solo un favore a se stessa e di internazionale non ha nulla”.

Entra in tackle a gamba tesa il consigliere comunale Giovanni Vaglica sull’organizzazione della Settimana di Musica Sacra, un tempo fiore all’occhiello degli eventi monrealesi e adesso, invece, suo dire, parecchio scaduta di livello. Affermazioni rese ieri sera nel corso della seduta consiliare, nella cui fase iniziale sono state trattate alcune interrogazioni. Ed una di queste, appunto, riguardava l’organizzazione della Settimana di Musica Sacra ed il ruolo che in essa recita il Comune. “Non basta partecipare alla conferenza stampa – ha incalzato Vaglica – per avere un ruolo. È mancata la pianificazione anche pubblicitaria, se si esclude l’attenzione dei giornali online. Non era presente alcun rappresentante straniero, me se vi fosse stato avremmo fatto ridere il mondo, perché a Monreale, con tutto il rispetto, vengono a suonare gli studenti”.


Sull’argomento ha replicato il sindaco Piero Capizzi, che ha posto l’accento sugli anni in cui la manifestazione era stata sospesa ed era sparita dal duomo. “Nel 2014 è stata ripristinata – ha detto al microfono il primo cittadino – e siamo riusciti a ripartire. Purtroppo adesso non esiste alcun rapporto tra gli Enti Locali e le istituzioni regionali e nel 2018 la Regione non ha sponsorizzato più l’evento. L’edizione di quest’anno è stata realizzata solo grazie alle interlocuzioni dirette ed il comune, con quello che ha potuto, si è fatto carico, con un impegno economico, del trasporto degli artisti e degli strumenti da Palermo a Monreale. Purtroppo non godiamo della disponibilità economica per poter pianificare alcunchè”.