Tradizionale corteo che si è snodato dal “Canale” a via Pio La Torre. LE FOTO
MONREALE, 25 aprile – Fortunatamente la manifestazione è stata più partecipata rispetto a quelle delle passate stagioni. Non tanto per la rappresentanza delle istituzioni, che, bene o male, c’è sempre stata, quanto, piuttosto, per quella dei semplici cittadini. E questa forse è la notizia più bella del 25 aprile, edizione 2018.
La manifestazione, organizzata dal circolo “Biagio Giordano” dell’Auser, come di consueto, ha avuto inizio a piazza Canale, da dove ha preso le mosse il lungo corteo che si è diretto alla volta del monumento ai Caduti che sorge in via Pio La Torre, zona case popolari.
È stato lì che Giovanni Schimmenti, strenuo sostenitore dell’esigenza di ricordare i valori della resistenza e della lotta al giogo nazi-fascista, dopo auna breve preghiera recitata dal vicario della diocesi, monsignor Antonino Dolce, ha dato lettura, non senza emozione, della missiva scritta dal partigiano monrealese Biagio Giordano, a poche ore dalla fucilazione avvenuta ad Imperia per mano tedesca nel 1945.
La manifestazione si è tenuta alla presenza del sindaco, Piero Capizzi, del vice, Giuseppe Cangemi, del presidente del Consiglio comunale, Giuseppe Di Verde, di un gruppo di consiglieri, del comandante della compagnia carabinieri di Monreale, capitano Guido Volpe, del comandante della Stazione, maresciallo Salvatore Biddeci e dei familiari di Biagio Giordano.
Ad allietare la mattinata il gruppo folk Trinacria Bedda, che ha intrattenuto i partecipanti con i tradizionali stornelli siciliani e il gruppo Bella Epoque, da poco inserita all’interno dell’Auser di Monreale, che ha sfilato con costumi ottocenteschi per far rivivere l’epoca del Gattopardo.