Viaggia sulle orme di Giovanni Battista Sidoti martire
MONREALE, 4 dicembre – Dopodomani, mercoledì 6 dicembre, un gruppo di cattolici giapponesi sarà a Monreale e a Palermo, in pellegrinaggio nei luoghi che videro i primi vent’anni di vita di don Giovanni Battista Sidoti, morto per avere battezzato i due servi che le autorità giapponesi gli avevano posto accanto, negli anni della sua prigionia.
L’occasione del pellegrinaggio è la celebrazione del 400° anniversario del grande martirio di Edo, durante il quale venne ucciso (4 dicembre 1623) il beato Girolamo De Angelis, gesuita ennese.
Visitati, nei giorni precedenti, i luoghi dell’Isola (Santo Stefano Quisquina, Mazara del Vallo, Chiusa Sclafani, Enna) che hanno dato i natali a missionari morti in Giappone (san Giordano Ansalone, op; p. Matteo Adami, sj; p. Giuseppe Chiara, sj; beato Girolamo De Angelis, sj), i pellegrini si recheranno mercoledì a Monreale e l’indomani a Palermo, per visitare i luoghi legati a Sidoti: il Seminarium Clericorum (odierna Facoltà Teologica di Sicilia), che lo vide convittore; il Collegio Massimo dei Gesuiti (odierna Biblioteca Centrale della Regione Siciliana) – dove, il 30 novembre 2019,l’amministrazione comunale ha apposto una lapide bilingue – che lo vide laurearsi in Sacra Teologia; la cattedrale, che lo vide vivandiere.
Alle ore 10:30, nella cattedrale di Monreale, l’arcivescovo, monsignor Gualtiero Isacchi e don Nicola Gaglio, arciprete del duomo, accoglieranno i pellegrini per la visita della basilica e alle 11 celebreranno l’Eucaristia nella cappella di San Castrenze, con padre Renzo De Luca, gesuita argentino, fino a pochi mesi fa Provinciale dei Gesuiti del Giappone ed ora Direttore del Museo dei 26 Martiri di Nagasaki.