Monreale, ieri alla Casa Cultura la presentazione del romanzo ''Come la marea'' di Roberta La Corte

Si tratta dell’esordio letterario della 25enne monrealese, pubblicato lo scorso febbraio. Presenti anche il primo cittadino Alberto Arcidiacono e la consulente alla promozione del territorio, Manuela Quadrante

MONREALE, 24 novembre – Si è svolto nel pomeriggio di ieri, alla Casa Cultura Santa Caterina di Monreale, il secondo appuntamento della rassegna “Incontri con l’autore” in occasione del quale è stato presentato il romanzo d’esordio di Roberta La Corte, dal titolo ‘’Come la marea”. 

L’autrice, classe 1996, ha saputo mettere nero su bianco una storia di rivalsa e di rinascita, intessendo una trama dalla forte caratterizzazione emotiva e dando vita a personaggi che ne muovono le fila in un profondo intreccio psicologico. La protagonista è la quindicenne Ginevra, vittima di violenza da parte del fidanzato Tom, che si riscatterà dagli abusi e dalla sottomissione e che, successivamente, riuscirà a vivere un sentimento sano, reciproco, degno di essere chiamato ‘’amore’’, insieme a un altro personaggio chiave della storia, Alex. Un messaggio forte, fatto di speranza ma allo stesso tempo di coraggio, per mezzo del quale la giovane scrittrice monrealese ha voluto “dare un contributo alla sensibilizzazione sul tema, indirizzato sia agli adolescenti che agli adulti”. Il libro, edito da Rossini, è stato pubblicato lo scorso febbraio e alla sua presentazione hanno preso parte le relatrici Valentina Intravaia, dottoressa in lingue e letterature straniere, nonché Finella Giordano, docente di storia e filosofia presso il liceo classico Basile-D’Aleo di Monreale. A essere intervenuti anche la consulente alla promozione del territorio, Manuela Quadrante, ideatrice della rassegna, e il sindaco Alberto Arcidiacono.

“Ritengo sia molto importante, per poter cambiare questa cultura del possesso così radicata nella nostra società, educare le persone alla parità di genere fin dalla più tenera età” ha detto Roberta La Corte, visibilmente emozionata dall’attenzione e felice delle tante domande rivoltele. “Voglio precisare che Ginevra, la protagonista, riesce a salvarsi da sola dalla situazione che vive: Alex è sì un personaggio importante, ma non è il principe azzurro. Il mio è un invito all’autodeterminazione, a ribellarsi alla violenza, al ritrovamento di sé stesse” ha poi aggiunto.

“Un tema di grande e triste attualità, che trattiamo nella stessa settimana in cui ricorre la giornata internazionale contro la violenza sulle donne” - è quanto affermato da Manuela Quadrante – “fiduciosi che queste occasioni possano tradursi in un impegno costante e non sporadico, data la gravità della situazione dei femminicidi in Italia”.

“Una gioia constatare il coinvolgimento diretto di una giovane monrealese a tal proposito. Questo deve rappresentare un primo, importante passo che la nostra comunità compie nella consapevolezza del fenomeno. Il talento che ha prodotto quest’opera impone assolutamente la creazione di altre” ha detto il primo cittadino. E ci auguriamo che queste parole possano diventare realtà.