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Si è aperto il Giubileo nell’arcidiocesi di Monreale

| Giuseppe Cangemi | Curia

Dopo il raduno e la processione la solenne celebrazione eucaristica in cattedrale

MONREALE, 29 dicembre – Oggi, 29 dicembre, anche a Monreale, l’arcivescovo Gualtiero Isacchi ha celebrato la santa Eucaristia come solenne apertura dell’anno giubilare così come Papa Francesco ha indicato nella Bolla “Spes non confundit” del 9 maggio scorso (...)

(...) con cui ha indetto il Giubileo Ordinario per l’anno 2025, che ha avuto inizio con l’apertura della Porta Santa nella Basilica di San Pietro in Roma nel giorno di Natale. In una cattedrale gremita alla presenza del clero dell'arcidiocesi e delle autorità civili e militari cittadine sono stati presenti tanti fedeli provenienti dai vari comuni dell’arcidiocesi che sono arrivati in cattedrale per partecipare alla solenne celebrazione eucaristica. La cerimonia di oggi per l’arcidiocesi di Monreale si è aperta con il raduno, il cosiddetto momento della collectio, nella rettoria di Sant’Antonio. Dopo questo momento iniziale ha avuto inizio la processione che si è mossa verso la cattedrale con la Croce e il libro dei Vangeli. Essa ha rappresentato il segno del cammino di speranza del popolo pellegrinante dietro la Croce di Cristo, come raffigurato nel logo del Giubileo: ‘’In un mondo nel quale progresso e regresso si intrecciano - ha affermato Papa Francesco - la Croce di Cristo rimane l’àncora di salvezza: segno della speranza che non delude perché fondata sull’amore di Dio, misericordioso e fedele’’. Essa simboleggia il cammino della Santa Famiglia di Dio che, nell’oggi della Chiesa, avanza verso la Gerusalemme celeste.

La processione dei fedeli e dei ministri con l’arcivescovo, Gualtiero Isacchi, si è fermata presso la Porta del Paradiso della cattedrale. Sulla soglia è stata innalzata la croce ed è stata rivolta verso il popolo. Varcata la porta, l’arcivescovo Gualtiero Isacchi ha poi presieduto il rito della memoria del Battesimo e fatto l’aspersione con l’acqua, memoria viva del Battesimo, porta d’ingresso nel cammino di iniziazione sacramentale e nella Chiesa.

La celebrazione della santa messa è così iniziata, rappresentando il vertice del rito di apertura dell’anno giubilare con l’invito dell’arcivescovo Gualtiero Isacchi attraverso la sua omelia a vivere questo anno santo come Pellegrini di Speranza: “Siamo chiamati da questa sera - ha affermato l’arcivescovo Gualtiero Isacchi - a essere Pellegrini di Speranza. Questa sera diamo inizio, così come ha voluto Papa Francesco, all’anno giubilare nella nostra diocesi. Carissimi fratelli sacerdoti, carissimi fratelli e sorelle tutti - ha continuato il presule - il Giubileo ci invita a chiederci se Cristo è con noi. Invito la Chiesa diocesana a vivere quest’anno giubilare con questo spirito, a camminare verso Cristo. Il nostro cammino non deve essere solo spaziale e geografico, ma soprattutto esistenziale, l’esistenza intera è un cammino verso la comunione con il Dio vivente e il Giubileo ci chiama a questo cammino di conversione attraverso le opere di misericordia, riconoscendo Cristo nella nostra quotidianità”.

· Enzo Ganci · Editoriali

MONREALE, 31 dicembre – Gli eccessi alimentari che caratterizzano le giornate in molte delle case del nostro territorio non devono farci distogliere lo sguardo da ciò che ci ha detto e ci ha lasciato quest’anno in eredità.

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