Grazie, monsignor Isacchi

Un anno fa, il 31 luglio 2022, monsignor Gualtiero Isacchi diveniva arcivescovo di Monreale

MONREALE, 31 luglio – È già passato un anno da quando, il 31 luglio 2022, all’interno del duomo di Monreale monsignor Gualtiero Isacchi riceveva l’ordinazione episcopale dal cardinale Marcello Semeraro.

Un evento storico per l’arcidiocesi dal momento che, guardando indietro alla storia, Monreale dopo ben 755 anni ritorna al suo antico legame con la diocesi di Albano da cui proviene proprio monsignor Isacchi. Era il 25 aprile del 1267 quando Rodolfo Grosparmi, cardinale e vescovo di Albano, consacrò la Chiesa di Monreale in onore della Madonna. Da quel 31 luglio 2022 sono trascorsi ormai dodici mesi nei quali monsignor Isacchi ha visitato la nostra arcidiocesi, dimostrando tanto amore per la sua missione e per la Chiesa affidatagli che è in Monreale verso la quale, come ha affermato il giorno della sua ordinazione, ricordando la sua formazione, si è dimostrato sempre pronto a servirla donando tutto se stesso.

È stato sicuramente un anno intenso in cui il nuovo arcivescovo ha avuto modo di conoscere il ricco e variegato territorio diocesano insieme con le varie realtà associative in esso operanti per iniziare quel cammino che ancora oggi ha tante nuove tappe da percorrere. Sono stati, però, dodici mesi pieni di incontri per monsignor Isacchi che instancabilmente ha voluto vivere da vicino le tante realtà dell’arcidiocesi recandosi personalmente nelle parrocchie, nelle scuole, nelle sedi di associazioni e movimenti, invitando fermamente, sia il clero sia i laici, alla collaborazione, alla corresponsabilità e alla capacità di farsi attori di un cammino comune, portando nel suo servizio episcopale la sua grande esperienza maturata nella diocesi di Albano, come viceparroco e parroco, oltre che in diversi Uffici pastorali diocesani.

Insomma, potremmo dire che in questi primi dodici mesi sia iniziato un proficuo cammino per Monreale atto a realizzare, ricordando le prime parole di monsignor Isacchi da arcivescovo di Monreale, quel ‘’ministero delle giunture’’ che sempre citando il nostro arcivescovo ‘’rende stabile il collegamento tra gli arti, armonica l’interazione tra le diverse membra e possibile il camminare insieme’’. La Chiesa di Monreale ha così incontrato e imparato a conoscere il suo Pastore, confrontandosi con lui in diverse occasioni.

E proprio nella prima quaresima vissuta a Monreale dal nuovo arcivescovo, grande è stato il dono della sua direzione dei tradizionali esercizi spirituali che si sono svolti all’interno della cattedrale di Monreale e hanno dato la possibilità a tutti i fedeli di ascoltare le riflessioni dell’arcivescovo rivolte a tutta la comunità di Monreale. Messaggi chiari e precisi uniti a spunti di riflessione davvero concreti che hanno testimoniato la grande capacità comunicativa di monsignor Isacchi e la sua saggezza nel saper attualizzare la parola di Dio nella nostra vita e nel far riflettere sempre, come ci piace ricordare citandolo, su ‘’ciò che Dio dice a ognuno di noi!’’. Sull’importanza della preghiera monsignor Isacchi è tornato a ribadire proprio lo scorso 29 giugno, in occasione delle sue prime ordinazioni presbiterali nel duomo di Monreale, la necessità di professare la fraternità e vivere nell’unità con la Chiesa, rafforzandola proprio con la preghiera, forza che unisce, invitando i nuovi sacerdoti a essere costruttori di unità.

È questa la prospettiva nella quale monsignor Isacchi ha avviato il suo servizio episcopale a Monreale, donandosi alla nostra comunità con grande impegno e passione, sempre pronto a vivere la comunione nella condivisione, facendo riscoprire la fede come relazione, capace di superare ogni tipo di formalismo o pura esteriorità, per divenire forza vitale in grado di cambiare la nostra storia.

A monsignor Gualtiero Isacchi  gli auguri da parte di tutto lo staff di MonrealeNews per questo primo anniversario del suo mandato episcopale