Dopo la tragedia, Simba cerca padrone: ecco cosa fare

È il cane che ha vegliato accanto al cadavere di Giovanni Martorana, trovato morto il giorno di Capodanno

MONREALE, 4 gennaio – Simba è il suo nome e ha vegliato per giorni il suo padrone, purtroppo morto in casa per un malore. È stato lì, vicino al suo corpo, fino all'1 gennaio quando sono arrivati i pompieri che allertati dai vicini hanno rinvenuto il cadavere.

Del cinquantaquattrenne Giovanni Martorana si sa ben poco, ma secondo le ricostruzioni è figlio unico senza genitori.
Subito dopo il ritrovamento dell'uomo senza vita e del suo cane, sul social è stato lanciato un appello da alcuni animalisti, per trovare una famiglia per Simba, meticcio di circa due anni. Migliaia le condivisioni ma ancora nessuna proposta d'aiuto. L'animale è rimasto nell'abitazione e ha ricevuto cibo e acqua dalla vicina di casa. Questa mattina è stato prelevato dal volontario Salvo Libero Barone, che ha trovato uno stallo in cui tenerlo. Nel frattempo l'appello resta quello di trovare una famiglia per Simba.
"Ho parlato con la signora che gli porta da bere e mangiare e dice di non potersene occupare - spiega Barone - stamattina ho prelevato il cane e cercheremo di trovare una soluzione ma intanto ancora una volta devo constatare l'assenza del comune, delle istituzioni e anche dei volontari. Nessuno si è fatto avanti. Denuncerò nelle sedi opportune l'accaduto. Intanto, chiunque volesse salvare l'angelo (che va d'accordo con i suoi simili, ma non con i gatti) può contattare Anna al 3208406998 o me al 3494697079".

"Bisogna trovare qualcuno per un'adozione responsabile - aggiunge Anna Segreto, delegata Enpa - è un cane giovane e ha bisogno d'affetto dopo il trauma subito. Noi non abbiamo soldi a disposizione per mantenerlo ma comunque troveremo una soluzione".
"Il comando dei vigili urbani non ha ricevuto nessuna richiesta o comunicazione - spiega a Monreale News l'assessore Giuseppe Di Verde - il cane è stato affidato dai carabinieri di Monreale, intervenuti il giorno del ritrovamento alla vicina di casa, che ha detto che poteva provvisoriamente occuparsene".