Polizia Municipale, con i sei nuovi agenti situazione migliorata, ma solo nel centro storico

In alcune zone i problemi rimangono tuttora irrisolti

MONREALE, 28 novembre – Con delibera del sindaco Piero Capizzi l’organico della Polizia Municipale è stato ampliato con sei nuove unità di agenti preposti al rispetto del codice stradale.

Moltissime sono state le multe staccate fino ad oggi e grande la soddisfazione della Polizia Municipale e dell’amministrazione comunale per il lavoro ben fatto. Ma le domande che forse vanno poste sono: Monreale è meno caotica? Ritenete migliorata la viabilità? Il traffico è più scorrevole? Da quando è stato adottato il provvedimento in tanti hanno avvertito la presenza degli agenti soprattutto nel centro storico. Ma sembra opportuno sottolineare il fatto che la cittadina monrealese non si riduce a quella porzione di territorio che va da via Venero a via D’Acquisto.

Fuori dal centro storico la situazione è lungi dall’essere migliorata e tutto sembra regnare nell’anarchia più assoluta. Esistono periferie lasciate allo sbando dove piccoli incidenti e dissidi fra conducenti si verificano all’ordine del giorno.
Basti pensare al tratto di via Regione Siciliana dove la sosta selvaggia è ormai prassi consolidata. File di macchine parcheggiate in entrambi i lati della carreggiata, in tratti in cui è vietata sia la sosta che la fermata, che ne riducono notevolmente le dimensioni fino a lasciare spazio per una sola corsia.
Proprio questa via è stata palcoscenico di numerosi incidenti stradali fortunatamente finora lievi. Nonostante ciò mai si è cercata e trovata uno soluzione, probabilmente per la difficoltà dei residenti che non avendo un parcheggio privato sono costretti a lasciare le vetture sulla strada.

Eppure resta il fatto che, considerata il restringimento della carreggiata e la visibilità altamente compromessa soprattutto nelle ore notturne, il tratto diventa una trappola per conducenti e pedoni. Sarebbero auspicabili delle incursioni da parte della polizia municipale anche in queste zone dove la necessità di ripristinare l’ordine suona ormai come un desiderio lontano e mai soddisfatto.