Al Rutelli chiude ''Islands'' il progetto di ricerca Erasmus KA210 sulle fasce costiere
Ha promosso l’istituto nell’ambito di una dimensione internazionale
PALERMO, 10 agosto – Islands è il primo progetto del Rutelli nell'ambito dell'azione chiave KA2 del programma 2021-2027. Come progetto si è classificato nella rosa dei 24 progetti approvati su 247 candidature ricevute a livello nazionale dall'Agenzia Nazionale Erasmus+ Indire e tra i primi 8 con il punteggio di 100/100.
Il progetto, scritto e coordinato dal professore Salvatore Venturella, può essere considerato uno di quei progetti che ha promosso l'Istituto Rutelli di Palermo nell'ambito di una dimensione internazionale.
Islands è in partenariato con tre istituti: La Escola Secundária Vitorino Nemésio a Praia da Vitòria nelle isole Azorre; il St Ignatius College Girls a Qormi a Malta e infine il Colegio Santo Tomás de Aquino – Liceo Santa Teresa de Jesús a Inca nelle isole Baleari. Tutti gli istituti coinvolti nel progetto di ricerca hanno in comune, oltre al fatto di essere collocati all'interno di contesti insulari, lo sviluppo urbanistico e turistico come elemento esogeno conflittuale con l'ecosistema locale costiero.
Come tutti i progetti Erasmus, Islands (Improving Seaside Landscape And ecologic Networking Development System) così come ci racconta il prof Salvatore Venturella, referente dell’Indirizzo CAT del Rutelli, nasce con il presupposto di mettere l'ambiente e in particolar modo le aree costiere sotto i riflettori per 4 precise ragioni:
1. sensibilizzare le nostre giovani generazioni alle problematiche connesse al rapporto uomo/ecosistema marino e terrestre;
2. educare gli studenti al sano comportamento nelle spiagge avendo contezza di quali siano le dinamiche che insorgono all'interno del sistema citato;
3. mettere in moto negli studenti quella capacità di trovare delle soluzioni là dove il rapporto uomo/ambiente crea conflittualità;
4. fare rete con gli attori presenti sul territorio che operano in questo settore.
Gli studenti coinvolti nel progetto, nell’arco di questi due anni di vita del progetto, hanno dovuto procedere con attività laboratoriali e sopralluoghi svolti nelle aree prese a campione per:
1. identificare e analizzare le infrastrutture verdi e i servizi ecosistemici dell'area costiera presa in esame;
2. progettare le azioni atte a implementare, proteggere e preservare sia le infrastrutture che i servizi ecosistemici esistenti;
3. ricercare nuovi modelli di sostenibilità ambientale da attuare nell'ambito dei servizi ecosistemici implementandone ove possibile di nuovi.
Gli studenti della 3A e 3B CAT hanno curato sotto la guida del prof. Venturella Salvatore i primi due punti, vale a dire l’analisi dello stato di fatto sulla Costa SUD di Palermo e le possibili implementazioni da attuare su quanto esistente e salvabile, vincendo tra l’altro il concorso sull’ambiente bandito dal Senato della Repubblica Italiana e che li vedrà protagonisti il prossimo Gennaio 2025 a Roma per ritirare il premio. Gli studenti della 5A CAT, seguiti dai docenti di progettazione Giuseppe Ficarra e Mauro Caliò, hanno curato il terzo punto integrando il modulo nell’ambito del programma annuale.
La capacità di relazionare i progetti Erasmus+ con la programmazione didattica di lungo termine con obiettivi da raggiungere secondo periodi prestabiliti, fa del programma Erasmus+, come ci racconta il prof Venturella, uno strumento integrato nelle attività laboratoriali che trasforma una semplice attività pratica per i nostri ragazzi in una magnifica avventura.
Inoltre, abbiamo avuto modo di apprendere, anche se oramai è di opinione comune, che le pressioni antropiche innescate sulle risorse costiere-marine dal turismo, risultano essere inquinanti. Oltre al turismo, possiamo considerare inquinanti tutti quei processi di trasformazione non controllata dell'uso dei suoli e delle acque per la crescente azione antropica legata alla produttività. L'inquinamento provoca la perdita di biodiversità e tale perdita influenza i servizi ecosistemici forniti appunto dalla stessa.
Il coordinamento del progetto è stato svolto interamente online e localmente nell’ambito del Dipartimento di Progettazione dell’Indirizzo CAT. Solo una tappa di coordinamento è stata svolta in presenza a Inca a Settembre 2023 e che ha visto tutti i coordinatori riuniti per fare il punto della situazione e pianificare le fasi successive del progetto.
Cosa ha lasciato Islands? Abbiamo avuto la possibilità di promuovere nei giovani una mentalità di sviluppo consapevole del territorio, partendo dagli stili di vita e sintetizzando al meglio i legami tra uomo, ambiente, risorse e fattori inquinanti. Introdurre le scienze sull’ambiente all’indirizzo CAT del Rutelli, ci ha consentito di tradurre concetti scientifici complessi in un linguaggio più accessibile, e innescare un cambiamento positivo nei nostri studenti.
Parlare di ridurre il consumo di acqua, usare meno l'automobile, non sprecare energia elettrica, e così via, sono questi concetti astratti che non troveranno mai una loro concreta applicazione se non parliamo prima con i nostri studenti di funzionamento e dinamiche del nostro ecosistema, ecco perché prima dell'agire è opportuno conoscere. La scuola in tutto questo ha un ruolo fondamentale che è quello di indurre i nostri giovani verso una "partecipazione attiva", consapevolezza e soprattutto responsabilità.
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