Dopo lal colombella Ciccia, ecco un altro appuntamento con le favole scritte da Salvino Caputo
Carissimi bambini, vi ricordate la favola della mia colombella Ciccia? Ok, siete tutti sintonizzati e la ricordate con tenerezza. Ciccia, in pieno inverno volava raramente in cielo e preferiva stare al calduccio in casa con me e mia moglie. La vigilia di Natale del trascorso 2016, in considerazione del bel tempo e dell’ottima temperatura climatica, Ciccia spiccò il suo vecchio volo in cielo e fece ritorno dopo due ore, in compagnia di un corvo nero giovincello e frizzante.
La ruffiana me lo presentò beccandomi con le sue tenere carezze sulle mie guance. Accolsi il corvo con tanta inquietudine ma con una curiosità infinita di conoscerlo e capire che corvo fosse sulla scena della vita. Lo chiamai subito Caligola in memoria dell’ex imperatore romano, noto per le storiche scelte di vita imperiale. Cari bambini, l’imperatore Caligola fu un regnante molto originale che amava una vita fuori da tutti gli schemi della quotidianità; era bizzarro ed optava spesso per le soluzioni sanguinarie, pur di conservare il suo potere assoluto e dittatoriale. Nella vecchia Roma del 37-41 dopo cristo, tutti i romani lo temevano e se la facevano addosso, in particolare lo temevano i senatori del suo impero. Caligola sapeva bene che i suoi senatori tramavano per farlo fuori e liquidarlo. Per cautelarsi, l’efferato Caligola nominò “Capo dei Senatori” il suo cavallo preferito, poi fece costruire un tempio maestoso e si fece proclamare “Dio”; si ritirò nel tempio in attesa di essere ucciso. Caligola disprezzava i politici e considerava il suo cavallo preferito più adeguato a governare l’impero romano, rispetto ad una classe di senatori corrotti. Dopo questo piccolo preambolo storico, ritorniamo al mio corvo Caligola. Dopo le presentazioni della mia adorabile colombella, ero curioso di conoscere il corvo Caligola e la sua eventuale permanenza nella mia casa. Ci recammo nel salone degli ospiti in compagnia di due ciotole ripiene di leccornie squisite. Dopo dieci minuti, ciotole interamente vuote. Caligola cominciò a fischiettare e volare per la casa. Pregai la mia Ciccia di farlo ritornare sul divano per conoscerlo meglio. Caligola ubbidì e venne a posizionarsi sulla mia spalla. Ero sconvolto ma lucido al 100% ; guardai negli occhi il corvo ed esclamai: “Sai, carissimo belloccio e ”Corvaccio di un Caligola”, soltanto fischiettare?”: “Caligola, beccandomi sulla fronte zeppa di sudore, articolò visibilmente e tanto emozionato, un linguaggio, semplice, elementare ma comprensibile:. Avevo consacrato un matrimonio storico tra i volatili del nostro pianeta terra, senza il consenso della chiesa cattolica, apostolica, romana. Dovevo soltanto fissare la data del sodalizio tra Caligola e la mia infinita Ciccia. Senza grandi discussioni, decidemmo all’unanimità (beccate amorose in fronte, in segno di solenne approvazione) di fissare la data del matrimonio per il nuovo Capodanno 2017 ovvero per il 1 Gennaio dell’anno che verrà(2018). Ci separano pochi giorni dalla celebrazione dell’evento straordinario, ma io e mia moglie stiamo predisponendo tutti i preparativi per la grande festa nuziale e senza badare a spese. La vera incognita sarà l’affluenza degli invitati! In ogni caso, risolutamente lascerò aperto e spalancato il balcone di casa e tutte le imposte di casa per i volatili invitati. Sarà quel che sarà e sarò felice. Verranno piccioni, corvi, canarini, pappagalli, passeri e qualche sparuta rondine che aspetta la primavera. Preparerò una torta nuziale di cinque chilogrammi con la scritta “Auguri a Ciccia e Caligola”. Inviterò Enzo Ganci direttore di Monreale News.it ad effettuare una diretta tv per la gioia di tutti i volatili ed i monrealesi che adorano le storie a lieto fine.
DAL LIBRO PARAMUTIA 2017 BY SALVINO CAPUTO _(c) Copyright e Tutti i diritti riservati ISBN E SIAE
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