Riceviamo e pubblichiamo...
Signor direttore,
la politica, quella vera, esalta e stimola valori, passioni e sentimenti forti.
Ed è per questi sentimenti che ancora, nonostante la mia veneranda età, non è sopita in me la passione politica ed il desiderio di coinvolgere le persone all'impegno ideale, nell'interesse generale della collettività. Seguendo in questi giorni lo stucchevole dibattito sugli avvicendamenti in Consiglio ed in giunta comunale provo un sentimento di repulsione e di distacco.
Capisco le esigenze di equilibrio di certa politica, ma mi viene difficile accettare che per bilanciare posizioni partitiche e personali si debba giungere al paradosso di ricorrere ai soldi pubblici per assegnare consulenze, che per chi conosce bene la struttura comunale, superflue ed inutili dal punto di vista funzionale.
Conosco bene l'avvocato Sardisco. So essere un avvocato di successo con grande esperienza professionale ed uno studio legale tra i più "affollati" di Monreale. Ma "inventarsi" una consulenza a titolo oneroso, per altro di inutile resa comunale per un incarico indefinito, senza che sia accompagnato da idonea documentazione amministrativa, fa gridare allo scandalo. Peraltro con trattative di pubblica diffusione dove l'incarico legale verrà affidato per fare posto ad altri soggetti politici con maggiori ambizioni.
Tengo ad evidenziarle, signor direttore, che non mi unisco al coro di chi vuole investire della singolare vicenda la Corte dei Conti o altre autorità giudiziarie, che - sono certo - stante il pubblico clamore, avranno già attenzionato questo "mercato" politico.
Da uomo da decenni impegnato in politica e che, pur avendo ricoperto ruoli istituzionali, mai ha favorito parenti ed affini, mi rivolgo ai consiglieri comunali dei partiti di opposizione perchè abbiano un rigurgito di orgoglio e di amore per i cittadini e impediscano che si faccia "Manuale Cencelli" sulla testa e sulle tasche dei monrealesi.
* già sindaco di Monreale e vice coordinatore regionale dell'UDC