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Grande partecipazione ieri alla processione della Via Crucis cittadina

| Giuseppe Cangemi | Cronaca varia

Isacchi: ''Percorriamo come Gesù e con Gesù le vie di Monreale per porre un limite al male''

MONREALE, 19 aprile – In tanti hanno preso parte ieri sera alla Via Crucis interparrocchiale, che si è tenuta lungo le strade cittadine di Monreale, prendendo il via dalla chiesa della Madonna delle Grazie, snodandosi fino in cattedrale, dove si è conclusa.

Il rito, presieduto dall’arcivescovo, monsignor Gualtiero Isacchi, ha visto la partecipazione di numerosi fedeli delle diverse parrocchie monrealesi, che si sono alternate nel portare la croce e leggere le meditazioni proposte in tutte e quattordici le stazioni. Alla presenza delle autorità civili e militari cittadine e con la partecipazione di un gruppo di giovani scout e dell'associazione nazionale carabinieri, la processione si è conclusa all’interno del duomo di Monreale con una breve meditazione dell’arcivescovo.

“La Via Crucis non è un rito del passato - ha affermato monsignor Isacchi. Essa ci riguarda ancora oggi e ci interpella sulla nostra vita. Quanti Pilato si incontrano ancora oggi? Ecco, la Via Crucis - ha continuato il presule - ci chiede di prendere una posizione in questo nostro mondo, non possiamo pensare che le ingiustizie non ci riguardino. Nello specchio della croce vediamo tutte le sofferenze dell’umanità, ma essa ci ricorda che è via di misericordia, che pone fine al male e dona speranza. Percorriamo anche noi - ha concluso l’arcivescovo - come Gesù e con Gesù le vie di Monreale per porre un limite al male”.

 

· Enzo Ganci · Editoriali

MONREALE, 3 aprile – L’ingresso del sindaco Alberto Arcidiacono in Forza Italia, con tanto di comunicato stampa corredato di foto, mossa che mancava solo del crisma dell’ufficialità, segna un preciso spartiacque nella politica recente della nostra cittadina.

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