A 800 anni dalla sua nascita dalla mente di Francesco d’Assisi
MONREALE, 8 dicembre - Si è svolta stamattina in cattedrale la cerimonia di inaugurazione del tradizionale presepe, che è stato riproposto anche quest’anno in un originale allestimento nella navata laterale del duomo.
L’allestimento del presepe è stato curato da don Nicola Gaglio, arciprete della cattedrale, con il supporto di Salvatore Modica, Enzo Tusa, Marcello Gannuscio, suor Letizia e Gaspare Contino. Stamattina alla presenza della autorità, al termine del pontificale e del solenne omaggio floreale alla Madonna, è stato inaugurato dall'arcivescovo Gualtiero Isacchi.
Come ha ricordato l’arcivescovo Gualtiero Isacchi, quest’anno il presepe vive un anniversario particolare perché compie 800 anni a partire da quando Francesco d’Assisi lo ideò fermandosi a Greccio venendo probabilmente da Roma dove il 29 novembre 1223 ottenne dal papa Onorio III la conferma della sua Regola.
Le fonti francescane narrano che quindici giorni prima di Natale, Francesco chiamò un uomo e lo pregò di aiutarlo nell’attuare un desiderio: ''Vorrei rappresentare il bambino nato a Betlemme, e in qualche modo vedere con gli occhi del corpo i disagi in cui si è trovato per la mancanza delle cose necessarie a un neonato, come fu adagiato in una greppia e come giaceva sul fieno tra il bue e l’asinello''.
Ecco che il presepe ci riporta al senso più profondo del Natale e alla sua nascita voluta da Francesco d’Assisi per rappresentare la nascita di Gesù e ciò, come sottolinea Papa Francesco, equivale a continuare ogni anno e nei vari spazi della società, in cui tradizionalmente viene allestito, l’annuncio del mistero dell’Incarnazione del Figlio di Dio con semplicità e gioia.