La svolta green di Piana degli Albanesi, il Comune sposa il risparmio energetico

In arrivo 1 milione e 250 mila euro dal ministero dell'Ambiente per municipio, scuole, biblioteca e centro servizi

PIANA DEGLI ALBANESI, 16 febbraio – Piana degli Albanesi sposa la linea del risparmio energetico per gli edifici comunali grazie ad un finanziamento di 1 milione e 250 mila euro del ministero dell'Ambiente e della Sicurezza energetica ottenuto su iniziativa del sindaco Rosario Petta in collaborazione con l'ingegnere Gabriella Intravaia, esperto per il Pnrr, e con il supporto tecnico dell'agenzia di sviluppo del Mezzogiorno presieduta da Giuseppe Sciarabba.

Gli interventi di efficientamento energetico saranno eseguiti al municipio, all'istituto comprensivo Skanderbeg, alla scuola media Demetrio Camarda, alla biblioteca comunale e al centro servizi di contrada Ponte Rosso. "I cinque progetti per i quali il ministero ha dato il via libera - spiega Sciarabba - prevedono la sostituzione dei vecchi infissi che lasceranno il posto a moderni sistemi di schermatura solare generatori di calore. Saranno inoltre installate pompe di calore per la climatizzazione degli ambienti e impianti fotovoltaici generatori di energia. La realizzazione delle opere rappresenterà un importante risultato nella direzione della transizione verde degli edifici pubblici, anche con l'obiettivo di contrastare l'aumento dei prezzi delle forniture di energia elettrica".

L'amministrazione del centro arbëreshë in provincia di Palermo continua la sua svolta green. Nei mesi scorsi, infatti, il Comune ha aderito alle Comunità energetiche rinnovabili e solidali per produrre e condividere energia pulita riducendo i costi delle bollette aderendo al bando dell'assessorato regionale all'Energia per la costituzione di uno "strumento - conclude Sciarabba - che consentirà a un gruppo di cittadini, enti e imprese, di associarsi per costruire impianti da fonti rinnovabili, sostenendo le forme di auto-consumo e contrastando il caro-bollette per gli utenti con maggiore disagio economico".