Il santo e il dannato: ieri a Casa Cultura il dialogo tra Francesco ed Eros Alesi

Giuseppe Spinnato (a sinistra) ed Andrea Castrovinci (a destra) durante l'incontro

L'incontro è il primo dei tre rientranti nel progetto Monreale – "Città che Legge"

MONREALE, 1 dicembre – Ribellione e conformismo, a distanza di secoli, oltre la superficie. Si è tenuto ieri, all'interno della sala conferenze di Casa Cultura – Santa Caterina, il primo dei tre incontri che intratterranno la popolazione monrealese per i mesi di dicembre e gennaio.

Un'evento che – seguendo le parole di Amelia Crisantino, presidente della ProLoco monrealese, in presentazione – si iscrive all'interno del progetto 'Città che Legge', cui il comune di Monreale ha recentemente ottenuto l'inserimento per l'anno 2022-2023 a seguito della partecipazione a un bando del Ministero dei Beni Culturali. Due figure, quelle messe a confronto dai docenti Giuseppe Spinnato e Andrea Castrovinci. Due mondi certamente distanti – si direbbe – anni luce. Francesco d'Assisi ed Eros Alesi. Uno dei primi esempi di poesia in volgare italiano, con il suo Cantico delle Creature, santo per la Chiesa cattolica, e un giovanissimo ragazzo dal tragico epilogo suicida, poeta quasi dimenticato degli anni Settanta, di quella generazione vorace e verace che rappresentò chiaroscuralmente la storia del nostro Paese, forse in una delle sue parentesi più controverse.

Cristianità e fedeltà animosa alla beat-generation di marchio americano, con tutti i suoi credi – scandalosi e non. Ideali, scelte di vita in apparenza conflittuali, certo. Eppure così capaci, entrambi, di esprimere la stessa medesima ricerca di lotta, di conflitto rispetto al dogma del loro tempo, all'etichetta sociale, al carcere genitoriale, all'anelito verso qualcosa che è oltre e invisibile, in tutt'e due i sensi – sia esso Dio o altro, come ad esempio la droga. Celato, dietro il taglio netto e la rottura totale con il loro presente contemporaneo, sta il desiderio di ricostruzione, di revisione della società, della sua etica e dei suoi ideali. E ancora il dualismo (antitetico?) tra amore e morte che si rincorre, a tratti scoperto, a tratti velato, a distanzi di secoli, tra le due figure. Un pomeriggio interessante quindi, all'insegna della riflessione, della lettura, della poesia. In previsione – come detto – altri due incontri. Il prossimo già mercoledì 14 dicembre e il successivo martedì dieci gennaio dell'anno venturo.