Il Comune firma la transazione: 576 mila euro a 25 cittadini vittime delle cadute per strada

Inizialmente era stata proposta loro una cifra dimezzata a causa del dissesto finanziario

MONREALE, 25 luglio – 576 mila euro di rimborsi a 25 cittadini vittime di incidenti a causa delle cattive condizioni stradali. A tanto ammonta la somma che il comune ha accettato di pagare, dopo una transazione firmata lo scorso 15 luglio.
 

Si tratta di cittadini-utenti, assistiti dall’avvocato Francesco Pepe, che avevano maturato il diritto al risarcimento danni da insidia stradale subiti nel territorio comunale.
Persone che avevano intrapreso dinanzi al Tribunale di Palermo ed al Giudice di Pace di Palermo, varie cause, ottenendo sentenze a loro favorevoli. Agli stessi, però, durante lo stato di dissesto finanziario nel quale versava il Comune e a causa della permanenza dell’Organismo di Liquidazione Straordinario, ora non più attivo, era stato proposto il pagamento della metà degli importi liquidati nelle varie sentenze.

A quel punto l’avvocato Pepe, di concerto con i propri assistiti, si era sempre opposto a tale liquidazione, ritenendola irrisoria e consigliando loro di aspettare che il Comune tornasse “in bonis”, vale a dire in condizioni economiche tali da non dover seguire la strada del dimezzamento dei risarcimenti.
Frattanto aveva notificato atti di pignoramenti presso la Tesoreria Comunale rivolti al Comune di Monreale, tanto che l’ente ha così provveduto al pagamento di tutti gli importi dovuti pari complessivamente, come detto, a 576.000 circa.

“Finalmente – riferisce il legale – è finita la lunga attesa dei miei assistiti protrattasi, per alcuni di essi, per oltre quattro anni Ringrazio – prosegue l’avvocato Pepe – i miei assistiti che hanno, sin dall’inizio dell’ottenimento dei provvedimenti a loro favorevoli, dimostrato pazienza e completa fiducia nel mio operato. Ringrazio, inoltre, l’assessore Letizia Sardisco, il Segretario Comunale, il dirigente Pietro Bevilacqua e soprattutto il dipendente Calcedonio Miceli, per essersi adoperati, in maniera fattiva e sinergica, alla celere definizione dell’annosa vicenda”.