In primo grado il municipio aveva pagato “solo” 60 mila euro. Adesso dovrà versare la parte restante
MONREALE, 10 ottobre – Sei anni fa le era stata riconosciuta una parte, sebbene corposa, del risarcimento. Adesso arriva la seconda, altrettanto cospicua.
Diventa completo, così, l’indennizzo che il comune deve a M.G., una donna vittima di una rovinosa caduta per strada avvenuta nel 2015, per la quale il tribunale aveva stabilito un “ristoro” di ben 16 mila euro.Il giudizio in primo grado era stato favorevole alla donna difesa in giudizio dall’avvocato Francesco Pepe, ma il comune aveva scelto di andare in appello, nel tentativo di alleggerite la batosta, pagando “solo” 60 dei 116 mila euro, inflittigli dal tribunale.
Adesso, però, anche davanti ai giudici di secondo grado l’amministrazione comunale è risultata soccombente e pertanto, a meno di un improbabile ricorso in Cassazione, dovrà pagare riconoscendo alla donna i 56 mila euro restanti. Cifra alla quale vanno sommate le spese di lite che gravano per circa ulteriori 15 mila euro sul bilancio municipale.
I fatti risalgono, come detto, al 3 marzo 2015. Quel pomeriggio, intorno alle 16, la donna scendeva le scale che collegano piazza Inghilleri e piazza Fedele e, pur procedendo ad andatura moderata ad appoggiandosi al corrimano, si produsse in un bruttissimo ruzzolone, “contando” tutti i gradini. La donna fu immediatamente soccorsa dai passanti e fra questi una donna che lavorava nel vicino supermercato, poi il marito, con l’ausilio di un’ambulanza, la accompagnò al Pronto Soccorso dell’ospedale Ingrassia, dove la diagnosi radiologica fu impietosa: rottura di tibia e perone, oltre a diverse contusioni ed abrasioni.
Per quella brutta avventura la donna fu costretta a due mesi di immobilità totale ed altri sei di immobilità parziale, ma soprattutto a riportare danni biologici nella misura del 24%. In sede di giudizio decisiva fu la testimonianza dell’impiegata che affermò di aver visto tutto e soprattutto di come la donna camminasse piano, addirittura reggendosi al passamano.