“Al suo interno vi operano diverse associazioni. Decisione affrettata”
MONREALE, 28 gennaio - "Consideriamo affrettata la decisione dell’amministrazione comunale di inserire nell'elenco di dismissione del patrimonio immobiliare comunale l'ex mobilificio Mulè senza una adeguata ragione e una idonea e visibile programmazione.
A dichiararlo i consiglieri comunali di Forza Italia Mimmo Vittorino e Silvio Terzo che hanno chiesto al sindaco ed ai competenti uffici di bloccare l'intero piano di dismissioni immobiliari per comprendere con estremo raziocinio quali soluzioni alternative adottare per garantire alle utenze lo svolgimento delle rispettive attività, prima di privare loro dell’importantissimo impianto dalle molteplici potenzialità.
“In tal senso – dicono i forzisti – non si tiene della doverosa considerazione che all'interno dell'immobile si svolgono da anni importantissime attivita' culturali, sociali ed aggregative, con rilevanti iniziative che molto spesso sostituiscono l'inattivita' della giunta comunale.
Al di là delle competenze normative - hanno precisato Vittorino e Terzo – vi è la necessità di porre in essere una più importante riflessione sull’approvazione del Consiglio relativa al piano vendita degli immobili comunali. All'interno dell'immobile Mule' operano circoli culturali, centri aggregativi sociali dei nostri anziani ed altri sodalizi che svolgono una rilevantissima attivita' sociale e culturale; attivita' che dovrebbe svolgere l'amministrazione comunale.
Prima di pensare di privare queste realta' importantissime - hanno continuato i due consiglieri comunali di Forza Italia - di spazi vitali, la giunta avrebbe dovuto individuare un immobile ove trasferire queste attivita' per evitare la loro interruzione.
Siamo al fianco delle realta' culturali ed associative presenti all'interno del mobilificio e faremo di tutto per evitare la loro interruzione. Sarebbe necessario, pertanto, contestualizzare le caratteristiche strutturali dell’impianto che, dotato di ampi spazi, potrebbe, attraverso l’individuazione di un bando regionale, nazionale o europeo attinente, essere recuperato attraverso interventi di riqualificazione per garantire lo svolgimento delle suddette attività e per ricavare ulteriori spazi relativi allo svolgimento dell’esercizio del pubblico ufficio".
Intanto Forza Italia contesta le modalita' di tutto il piano di vendita, perché ritenuto approssimativo, generico e privo di una vera programmazione economica ed immobiliare.
“Questa e' la ulteriore dimostrazione - concludono i consiglieri azzurri - che questa amministrazione naviga a vista ed e' priva di una strategia di sviluppo del territorio".