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Rsa Piana degli Albanesi, gravi criticità di gestione: a rischio circa 40 posti di lavoro

| Giorgia Garda | Cronaca varia

Preoccupato il sindaco Petta: “Faremo tutto il possibile perché le nostre voci vengano ascoltate”

PIANA DEGLI ALBANESI, 11 febbraio - “Diverse vicissitudini, verificatesi nei giorni scorsi, coinvolgono il prosieguo dell’eccellente servizio fornito da 9 anni dalla RSA di Piana degli Albanesi”. Lo afferma in una nota il sindaco della cittadina arbereshe, Rosario Petta.

“Si tratta – sostiene il primo cittadino – di una struttura unica su tutta il territorio per servizi forniti alla collettività e che ha rappresentato fin dall’inizio un centro di riferimento che soddisfa esigenze primarie, mai garantite prima alla comunità locale e non solo. E' la prima struttura di tutta la provincia destinata in gran parte ai malati di Alzheimer, è una struttura che si pone, strategicamente, in posizione intermedia tra ospedale e territorio. Ad oggi, invero, garantisce i servizi a centinaia di pazienti provenienti da tutto il distretto territoriale. Pertanto, sarebbe sicuramente deleteria la scelta di destinare tale struttura ai soli “pazienti Covid”.

Nello specifico – dice ancora Petta – sussiste la reale possibilità che d’emblée venga interrotto un servizio essenziale per Piana e un punto di riferimento per tutti i comuni del circondario.
Tutto questo senza alcun opportuno preavviso e le debite interlocuzioni dell’ente preposto con l’amministrazione comunale e i soggetti interessati, ognuno per la propria competenza. Ancor più grave, ciò comporterebbe il rischio di mettere a repentaglio il futuro lavorativo di circa 40 famiglie senza che gli sia garantito il minimo diritto al preavviso e la possibilità di potere gestire un’eventuale mutamento della propria situazione lavorativa in maniera dignitosa e con le giuste tempistiche.
Parliamo di diritto al lavoro, di dignità lavorativa, di doveri istituzionali da parte dell’ASP e di procedure che non possono e non devono assolutamente essere poste in essere in maniera improvvisata e senza tenere conto delle gravi conseguenza arrecate ai lavoratori, agli utenti e alle famiglie che hanno avuto e dovranno avere l’opportunità di usufruire di un servizio di eccellenza.

Non possiamo esimerci, come amministrazione comunale, dal fornire quotidianamente ogni tipo di supporto che sia nelle nostre possibilità, e così abbiamo fatto fin da subito, non appena messi a conoscenza di quanto sta accadendo. Per rinsaldare e corroborare quanto fatto per le vie brevi durante l’incontro e le interlocuzioni con il direttore generale dell’Asp 6 di Palermo, Daniela Faraoni, quanto discusso costantemente con i lavoratori e i rappresentanti sindacali, abbiamo trasmesso ufficialmente le nostre rimostranze e le richieste che rappresentano quelle dei lavoratori e soprattutto della nostra Comunità.

Ognuno di noi è chiamato a lavorare per migliorare se stesso, ma soprattutto per apportare obiettivi e finalità godibili al prossimo e nessun può permettersi di sottovalutare le conseguenze delle proprie scelte, quantunque legittime e/o necessarie, sulla vita e sul futuro prossimo delle persone che ne vengono coinvolte.
Il diritto al lavoro è sacrosanto, l’eccellenza di un servizio fornito con costanza e dedizione non è da sottovalutare, bensì da avvalorare!
Quando si riveste una posizione apicale si detiene una grande responsabilità, prima che verso se stessi, verso la serenità e il benessere sociale e vitale di chi garantisce attività e servizi collettivi.
L’amministrazione comunale di Piana degli Albanesi – conclude il sindaco – è con i lavoratori dell’RSA, lo è con i fatti, lo è nella realtà e faremo tutto il possibile perché le nostre voci vengano ascoltate, nulla sarà disatteso”.

 

 

· Enzo Ganci · Editoriali

Non occorre essere dei navigati sociologi o degli esperti psicologi per capire quale sia il sentimento comune che alberga, ormai da domenica scorsa, nel cuore di ogni monrealese.

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