Celebrazioni natalizie, servirà l’autocertificazione

Arriva la precisazione della CEI in seguito alle ultime disposizioni governative

MONREALE, 19 dicembre – È di ieri sera l’emanazione del decreto del governo con cui si stabiliscono le nuove misure restrittive antiCovid in prossimità delle festività natalizie.

Durante la presentazione in conferenza stampa è stata ribadita la disposizione per cui le chiese potranno restare aperte fino alle 22 in occasione delle celebrazioni natalizie. Rispetto ai contenuti del decreto-legge, infatti, non ci sono novità rispetto alle celebrazioni liturgiche che sono consentite in condizioni di sicurezza e nel rispetto delle norme sul distanziamento.

Oggi la segreteria generale della CEI ha ribadito quanto già stabilito lo scorso 1 dicembre, ovvero che sarà compito dei Vescovi indirizzare i parroci ad orientare i fedeli verso una presenza distribuita al fine di garantire le condizioni di sicurezza. Tra le indicazioni ai parroci anche quelle sugli orari delle messe, in particolare per quella della notte sarà necessario stabilire l’inizio e la durata della celebrazione in un orario compatibile con il ‘’coprifuoco’’, entro le 22.

Durante i giorni in cui il territorio nazionale sarà ‘’zona rossa’’ i fedeli dovranno portare con sé un modello di autocertificazione per rendere possibili le eventuali operazioni di controllo. Inoltre, così come previsto dalla circolare del Ministero dell’Interno del 7 novembre scorso, ci si potrà recare per la partecipazione alle celebrazioni natalizie ai luoghi di culto più vicini.