L’ufficiale 75 anni fa tenne testa all’avanzata delle truppe anglo-americane
MONREALE, 23 luglio – Ieri, domenica 22 luglio, ricorreva il 75° anniversario dell'eroico sacrificio del sottotenente Sergio Barbadoro, che con uno sparuto numero di soldati, nella gola di Portella della Paglia, per circa nove ore con il suo cannone tenne in scacco la colonna corazzata degli anglo-americani che dopo lo sbarco avvenuto il 10 luglio a Gela, risaliva la strada provinciale proveniente da San Giuseppe Jato, per poi passare da Monreale e invadere Palermo, dopo i pesanti bombardamenti.
Il circolo di cultura Italia e l'osservatorio “Giuseppe La Franca” lo hanno commemorato con la celebrazione della messa di suffragio celebrata da don Ferdinando Toia, ieri pomeriggio nella chiesa di Maria Immacolata di Poggio San Francesco. Il sacerdote durante l'omelia ne ha ricordato il gesto eroico esaltando il valore dei soldati, l'attaccamento al dovere per onorare la divisa indossata, ma soprattutto l'amore per la Patria. Quel piccolo esercito s'immolo ' sull'altare della Patria consapevole di quello che loro sarebbe accaduto. A settembre con la presentazione del libro " La casa del sole" scritto da Salvatore Demma , ne sarà rievocato il gesto e sarà narrata la storia di quei giorni che il sottotenente trascorse tra Palermo e Giacalone con Elvira Lazy la fidanzata che tentò in tutti i modi di dissuaderlo da recarsi a Portella dove morte certa lo attendeva.