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La nostra visita alla commemorazione della Grande Guerra

| Aurora D'Agostino, Raimondo Spitali e Alessia Ferraro * | La parola agli alunni

L'esposizione allestita presso Palazzo dei Normanni. LE FOTO

PALERMO, 20 novembre – Nel centenario della Grande Guerra, gli alunni delle quinte scientifico del liceo Basile di Monreale, accompagnati dalla professoressa Maria Rita Fedele, promotrice dell'iniziativa, e dalla professoressa Arianna Norcia, e accolti dal Comando Militare Esercito “Sicilia” e dal Luogotenente Davide Nania, ricostruiscono i passi della Grande Guerra grazie alle riproduzioni fotografiche e testimonianze di guerra provenienti dalla collezione Castrovinci, alle lettere del fronte concesse dal Museo di Sutera e dalla Società Siciliana per la Storia Patria oltre a pannelli illustrativi che ritraggono il ruolo della Sicilia nel conflitto.

Fa paura pensare che mentre noi adesso giochiamo col cellulare e nutriamo come unica preoccupazione l’esame di Maturità, i nostri coetanei di cento anni fa erano in trincea a schivare pallottole e a gareggiare con la Morte.
La testimonianza di Castrovinci prende posto a Palazzo Reale Cavallerizza di Presidio, complesso di Palazzo dei Normanni a Palermo, dal giorno 25/05/2018 fino al giorno 11/11/2018, ed è un’occasione per far partecipi i giovani di una cosa che non appartiene alla loro generazione, ma alla Storia di tutti. Esemplare la chiarezza espositiva del Luogotenente Davide Nania che, con pazienza e marziale rispetto verso i suoi commilitoni del secolo scorso, ci ha “raccontato” una storia di coraggio, di patriottismo e di amore degli italiani: nelle terre irredente (Trentino e Friuli-Venezia Giulia) vivevano, infatti, molti italiani soffocati dalle tendenze imperialistiche della politica austriaca. Lungo il corridoio che dà accesso alla prima sala, apprezzabili sono i lavori di studenti di altre scuole che trattano temi diversi, dalla separazione dei soldati dalla famiglia all’amore per la patria, all’emancipazione femminile alle armate e alle trincee del conflitto mondiale, ma in ogni caso tutto è avvolto in una melanconica sensazione di empatia.

Gli eventi del conflitto sono descritti in un documentario sulla Prima Guerra Mondiale che ha mostrato la Grande Guerra da un’ottica macroscopica fino ad arrivare alla Sicilia in particolare. Il documentario ha posto l’accento sul numero considerevole delle perdite umane e sul coinvolgimento dei siciliani in guerra. È emerso che molti sono stati i siciliani al fronte che hanno dato un grosso contributo di solidarietà ai soldati impegnati in guerra creando ospedali sul campo in cui infermiere volontarie affiancarono la Croce Rossa Italiana e la Sanità Militare, tant'è che alla fine della guerra vennero decorate con medaglie al valore militare per le coraggiose azioni compiute. Le foto scattate da Castrovinci racchiudono i momenti salienti prima e durante il conflitto come la formazione, l’addestramento, le esercitazioni sul campo, i momenti di goliardia tra i giovani allievi ufficiali, fino ad arrivare alla cruenta esperienza bellica. Al centro della seconda sala era esposta la macchina fotografica originale utilizzata dal Castrovinci e alcuni negativi dell’epoca.

Nella sala accanto il pubblico poteva vedere e leggere numerose lettere commoventi, di soldati al fronte e prigionieri di guerra, raccolte nel 1917 dalla Società Siciliana per la Storia Patria; tra queste spicca una lettera indirizzata al tenente Castrovinci, scritta da un commilitone che si rallegrava del fatto che l’amico fosse ancora vivo nonostante una precedente missiva affermasse il contrario. Nell’ultima sala è presente la sezione fotografica dedicata al conflitto vero e proprio con scene di trincee, combattimenti, colline fumanti, reticolati, ponti distrutti e in costruzione e nidi di mitragliatrici. All'uscita, un’ultima sezione fotografica celebra le gesta e i funerali del Maggiore Francesco Baracca, pilota aviatore, del quale il tenente Castrovinci fece un vero e proprio servizio fotografico. A conclusione della mostra abbiamo ringraziato il luogotenente Nania per l’interessante esperienza e abbiamo ricordato l’evento con uno scatto.

* Liceo scientifico “Emanuele Basile” Monreale

 

· Enzo Ganci · Editoriali

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